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Perdita chimica nello stabilimento: quattro morti negli Stati Uniti

L'incidente vicino a Houston, nello stato del Texas

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La fuoriuscita di una sostanza chimica ha provocato, nella mattinata di sabato, la morte di quattro operai e il ricovero in gravi condizioni di un quinto lavoratore negli Usa. Teatro dell'incidente chimico la fabbrica della DuPont a LaPorte, distante 22 miglia dalla città di Houston nello stato americano del Texas, dedita principalmente alla produzione di pesticidi e altri prodotti chimici industriali dove intorno alle quattro del mattino si è prodotta da una valvola una perdita di mercaptano metilico, un gas incolore e irritante dagli svariati usi industriali. La perdita è stata subito individuata nella fabbrica ma sono state necessarie circa due ore per contenerla e durante le operazioni, che hanno coinvolto i servizi di emergenza e soccorso da tutto lo stato del Texas, hanno trovato la morte quattro lavoratori, mentre un quinto è stato ricoverato per le inalazioni del gas, incolore ma dal forte odore di uova marcio che è stato avvertito anche a molta distanza, creando allarme tra la popolazione, nonostante che il coordinatore dei servizi di emergenza (la Protezione Civile locale) di LaPorte Jeff Suggs rassicurasse con un comunicato che la sostanza chimica non rappresentava un pericolo per i residenti nell'area.  Gli investigatori stanno vagliando il sito dell'incidente per l'accertamento delle responsabilità e la sicurezza dell'impianto mentre le critiche si stanno alzando contro la DuPont, il cui stabilimento a LaPorte occupa 320 persone, e il direttore della fabbrica Randall Stevens, che in una conferenza stampa ha espresso “dolore per la perdita dei collaboratori, intervenuti subito sulla fuorisciuta e alle loro famiglie a cui stiamo fornendo assistenza”, ma che ha confermato la scomparsa dei quattro operai, di cui non sono state diffuse le generalità, soltanto 12 ore dopo l'incidente, alimentando forti sospetti su presunte irregolarità. 

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