Panico e terrore questo pomeriggio a Daqing City, nella regione di Heilongjiang in Cina, dove un uomo, in evidente stato di alterazione psicotica e armato di coltelli ha incominciato ad attaccare i passanti e i clienti fuori da un ristorante della nota catena alimentare “Kentucky Fried Kitchen”, provocando 12 feriti, di cui due in gravi condizioni. L'uomo, che era conosciuto nei dintorni, è stato poi bloccato dai reparti speciali della Polizia, allertati per un sospetto attacco terroristico, e ricoverato in isolamento psichiatrico all'ospedale cittadino. Alla base del gesto, secondo le prime indagini e notizie diffuse dalla Polizia e dall'agenzia di stampa nazionale cinese, il licenziamento dell'uomo da una vicina fabbrica, perché malato. Gli attacchi con coltelli e simili non sono una novità in Cina, dove la legislazione vigente è estremamente restrittiva con le armi da fuoco: il 26 settembre un uomo ha ferito quattro ragazzi che si stavano recando alla loro scuola elementare, mentre un bambino di nove anni a luglio è stato accoltellato durante una rapina. La notizia, a causa anche delle recenti manifestazioni contro il governo cinese a Hong Kong è stata diffusa con ritardo, perché in un primo momento l'episodio pareva essere collegato con le recenti proteste antigovernative.