Sono passati 13 anni da quel tragico 11 settembre, quando le torri gemelle di Manhattan furono colte da un attacco terroristico. Un episodio che, senza ombra di dubbio, ha cambiato il corso della storia, creando un divario tra Occidente e mondo islamico.
Erano le 7.59 negli USA, quando il volo American Airlines 11 partì dal Logan International Airport di Boston diretto a Los Angeles con a bordo 95 persone. Poco dopo, il volo United Airlines 175 decolla con 65 persone a bordo e un altro volo, American Airlines 77, decolla dal Dulles Airport di Washington in direzione Los Angeles. Alle 8.42, il volo UA93 decolla da Newark alla volta di San Francisco. Il controllo traffico aereo, intorno alle 8.43, intuisce che vi sono problemi, in quanto non riesce a contattare i velivoli e si pensa subito ad un dirottamento.
Sono le ore 8.46 quando il volo AA11 si schianta violentemente contro la Torre Nord del World Trade Center di New York. Alle 8.49, viene diffuso il messaggio al mondo intero che un aereo ha colpito una delle torri gemelle. Alle 9.03, il volo UA175 colpisce la Torre Sud. Poco più tardi, Il Presidente Bush annuncia che l’America è sotto attacco. Alle 9.43, il Volo AA77 colpisce il Pentagono, uccidendo persone e arrecando danni alla struttura. Intanto, i passeggeri del volo UA93, informati di quanto accaduto agli altri velivoli, si scagliano contro i dirottatori per prendere il controllo dell’aereo. Poco prima delle 10, crolla la Torre sud, mentre il il volo UA93 precipita in un campo della Pennsylvania. Alle 10.28, crolla anche la Torre Nord.
“La nostra libertà è stata attaccata da un codardo senza volto - dirà nelle ore successive, il Presidente Bush - . La determinazione della nostra grande nazione è stata messa alla prova. Supereremo questa prova”. Nel pomeriggio, crolla anche il Seven World Trade Center, un edificio di 47 piani. Una data, quella dell’11 settembre 2001, che ha cambiato il corso della storia e che rimarrà sempre intatta nel cuore degli americani.