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Ucciso nel suo camper in Turchia da due malviventi

Trebisonda: in missione umanitaria, un genovese viene accoltellato. Già arrestati i colpevoli.

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Gli è stato fatale l'aggressione per rapina subita da due giovani in Turchia: un genovese, in viaggio con la moglie per volontariato, perde la vita dopo essere stato accoltellato da due balordi mentre dormiva. La moglie è ferita lievemente. I due ragazzi invece sono stati arrestati.

Si chiamava Giorgio Bozzo, il 70enne di Borgoratti che è stato ucciso venerdì notte da due delinquenti in Turchia per il suo portafogli. Era insieme alla moglie, Rita Noce, in missione umanitaria in Armenia. Il pensionato genovese aveva lavorato per tanti anni nel porto di Genova, ed è per questo che conosceva molte lingue e veniva considerato da tutti un punto di riferimento. Insieme ad altri campeggiatori, i coniugi Bozzo sono arrivati il 4 settembre in Armenia, all'ospedale Redemptoris Mater dei padri Camiliani, che si trova sull'altopiano di Ashotsk a 250 chilometri da Erevan, la capitale. Hanno viaggiato per 4000 km per portare siringhe e medicinali al povero ospedale armeno. Viene chiamato “l'ospedale del papa” perché è nato dopo una visita pastorale nel 2001 di papa Giovanni Paolo II, il quale, vedendo la situazione critica del posto, lo ha richiesto vivamente. Di ritorno dalla missione i due coniugi italiani hanno fatto una sosta per dormire, parcheggiandosi accanto ad un ristorante nei pressi di Trebisonda, in Turchia. I due pensionati, inconsapevoli del pericolo, avevano fatto la scelta sbagliata: infatti due ragazzi hanno infranto il finestrino del camper sorprendendo la coppia mentre dormiva. Hanno ferito la moglie e ucciso l'uomo con un coltello e poi sono scappati con il portafogli del 70enne. Le condizioni della donna non sono gravi, presto tornerà in Italia. I due malviventi sono stati arrestati, uno di loro era un tossicodipendente.
La spedizione era stata organizzata e coordinata dall'associazione “Arance di Natale onlus”, nata nel 1995 e gestita da campeggiatori e camper club di tutta Italia. Durante l'anno, ma soprattutto nel periodo natalizio, l'associazione si occupa di vendere arance e marmellata, i cui ricavati sono destinati agli ospedali delle aree povere del mondo. I pensionati genovesi erano partiti con una cifra cospicua per acquistare i medicinali da portare all'ospedale Armeno, ha detto il presidente dell'associazione Sergio Peroni, infatti è vietato portare medicine dall'Italia al di là della frontiera.
Mario Bozzo piange la scomparsa del fratello e si rammarica di non essere riuscito a convincerlo a non partire; si arrende poi ad una riflessione: "Era nel suo camper che dormiva ed è stato ucciso da un delinquente. Era scritto nel destino purtroppo". Anche gli amici volontari, come Roberta,  una donna bolognese che conosceva bene i due genovesi, si rattristano dell'accaduto, ricordando la splendida persona che era Giorgio Bozzo, e stando vicino alla moglie in questo momento di lutto.

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