Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Migranti, von der Leyen: "Fenomeno va gestito, accordo Ue vicino"

Condividi su:

"Sono sempre stata fortemente convinta che le migrazioni devono essere gestite. Servono resistenza e un paziente lavoro con i partner fondamentali". Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel discorso sullo stato dell'Unione a Strasburgo nella plenaria del Parlamento.  

"Serve unità all'interno dell'Unione - continua - è questo lo spirito del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. Quando ci siamo insediati, non sembrava esserci alcun compromesso in vista. Ma con il patto segnamo un nuovo equilibrio: tra proteggere i confini e proteggere le persone, tra sovranità e solidarietà, tra sicurezza e umanità. L'accordo sul patto non è mai stato così vicino: Parlamento e Consiglio hanno una opportunità storica di portarlo al traguardo. Dimostriamo che l'Europa può gestire la migrazione con efficacia e con compassione. Facciamolo", spiega. 

L'Ue ha "lavorato a stretto contatto con i partner dei Balcani Occidentali, riducendo i flussi irregolari" di migranti. "Abbiamo siglato una partnership con la Tunisia che comporta mutui benefici, al di là delle migrazioni, dall'energia all'educazione, dalle competenze alla sicurezza. Ora lavoreremo per accordi simili con altri Paesi", sottolinea la presidente della Commissione Europea. 

L'Ue, continua, "deve lavorare con i partner per lottare contro la piaga globale del traffico di esseri umani. Per questo la Commissione organizzerà una conferenza internazionale per la lotta contro il traffico di esseri umani. E' tempo di porre fine a questo business criminale". 

"Sono orgogliosa di annunciare che la Commissione Europea proporrà di estendere la protezione temporanea per gli ucraini nell'Ue", rivela in plenaria a Strasburgo. "Dall'inizio della guerra - ricorda - quattro milioni di ucraini hanno trovato rifugio nella nostra Unione. Voglio dire loro che sono i benvenuti oggi come lo erano nelle prime settimane" dell'invasione russa.  

Condividi su:

Seguici su Facebook