E' di 27 morti e 106 feriti il bilancio degli scontri tra due milizie che da lunedì sera hanno infiammato Tripoli, dove dopo ore è tornata la calma a seguito del rilascio di un comandante di uno dei due gruppi, il cui arresto aveva scatenato le violenze. Lo hanno riferito i servizi di emergenza nella capitale libica, senza precisare se tra le vittime degli scontri tra la Forza speciale di deterrenza e la Brigata 444 ci siano solo militanti o anche civili.
Le violenze erano esplose due giorni fa dopo che la Forza speciale di deterrenza, che controlla l'aeroporto Mitiga e una parte della strada che porta a est, ha fermato il comandante della Brigata 444 Mahmoud Hamza, che viaggiava in quell'area. Gli scontri sono cessati ieri sera dopo un accordo raggiunto con il governo di unità nazionale del premier Abdul Hamid Dbeibah, in base al quale Hamza - giù ufficiale della Forza di deterrenza e figura chiave nella mediazione tra i diversi gruppi armati a Tripoli - è stato rilasciato e consegnato a una parte neutrale, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Lana.