Il Re Mohammed VI ha parlato sabato 30 luglio dei rapporti con Algeria e ha esteso ancora una volta la mano della concordia ai dirigenti e al popolo algerini all'occasione del 23° anniversario della Festa del Trono, affermando che i confini che separano il popolo marocchino e il popolo algerino fratello non saranno mai barriere che impediscono la loro interazione e la loro intesa.
È il secondo anno consecutivo che il Sovrano riserva nel Discorso del Trono un pressante e fraterno appello all'Algeria affinché i suoi dirigenti aprano una nuova pagina nelle "relazioni secolari che esistono tra i due paesi e i due popoli fratelli".
Il Sovrano ha spiegato che al fermo impegno per il miglioramento della situazione socio-economica del nostro Paese corrisponde solo la nostra costante preoccupazione di gestirne le priorità a livello regionale e internazionale.
E in questo contesto, il Sovrano ha sottolineato che il nostro desiderio è che questi confini diventino ponti che consentano al Marocco e all'Algeria di accedere a un futuro migliore e di offrire un bel esempio di armonia agli altri popoli magrebini.
Da osservare che il Re Mohammed VI non ha menzionato la natura delle tensioni tra Algeria e Marocco, né ha parlato delle ultime decisioni prese dai dirigenti algerini contro il Marocco (rottura delle relazioni diplomatiche da parte di Algeri, chiusura del gasdotto Maghreb-Europa da parte di Algeri, chiusura dello spazio aereo da parte di Algeri, ecc.).
In questa occasione ha esortato i Marocchini a preservare lo spirito di fratellanza, solidarietà e buon vicinato che li anima verso i nostri fratelli algerini: "Inoltre, assicuriamo loro che in ogni circostanza, Marocco e Marocchini saranno sempre al loro fianco" e che tutte le allegazioni secondo cui i marocchini insulterebbero l'Algeria e gli algerini sono il fatto di individui irresponsabili che si sforzano di seminare la zizania tra i due popoli fratelli, sottolineando che nel caso del Marocco, noi non abbiamo mai permesso o permetteremo a chiunque di attaccare nostri fratelli e vicini.
Sempre nelle relazioni tra i due paesi, il Sovrano ha inviato altri due messaggi forti all'Algeria e al suo popolo: "Assicuriamo al popolo marocchino la nostra ferma volontà di trovare una via d'uscita dalla situazione attuale e di promuovere il riavvicinamento, la comunicazione e la comprensione tra i due popoli" esprimendo l'auspicio di lavorare "con la presidenza algerina affinché Marocco e Algeria possano lavorare, mano nella mano, per stabilire relazioni normali tra due popoli fraterni, uniti dalla Storia, dai legami umani e dalla comunità del destino".