Il maltempo e le bufere di neve record sul Giappone hanno causato finora 14 vittime e più di 1.650 feriti, in particolare nelle prefetture di Gunma, Saitama, Yamanashi, Nagano, Shizuoka, Shiga e Oita. Intanto, sono più di un migliaio i veicoli ancora intrappolati nel manto bianco da due giorni su due strade di collegamento tra Nagano-Gunma e Nagano-Yamanashi. Nei giorni scorsi, l’allerta ha avuto inizio dall’isola meridionale di Kyushu per poi arrivare su quella di Honshu. A Tokyo, così come lo scorso weekend, sono caduti in meno di 24 ore, 27 centimetri di manto bianco, contro la decina attesa. Questa volta, rispetto a una settimana fa, la coltre si è sciolta già in mattinata a seguito del rialzo delle temperature, della pioggia e, infine, del sole. Numerose autostrade o arterie stradali sono state chiuse o utilizzate a traffico limitato a causa del maltempo sia a Tokyo, sia nelle aree circostanti, mentre i collegamenti ferroviari hanno subito cancellazioni e ritardi. Misurazioni record sono state registrate a Kawaguchiko e Kofu, (prefettura di Yamanaski), dove diversi villaggi risultano al momento irraggiungibili, con 143 e 140 centimetri di neve, mentre a Kusatsu (Gunma) si è arrivati a quota 148.