Nicola Convertino, Patron della prestigiosa manifestazione “Sanremo Music Awards”, ha siglato gli accordi con il proprietario del “Diario del Chile” per la distribuzione della manifestazione su tutto il territorio del Cile e in altri paesi dell’America Latina.
Le selezioni partiranno a breve e la finale televisiva è prevista a Marzo del 2019. Complice del fortunato accordo l’Attore cileno Oscar “Lolo” Pena, che insieme al Convertino gestisce la manifestazione in tutta l’America Latina.
Ora la Kermesse sanremese è passata, per l’America Latina, all’imprenditore Rodrigo Eitel che ha già iniziato i preparativi per selezionare quelli che poi saranno i futuri campioni che partecipaperanno alla finale mondiale prevista per il 2020 a Miami.
In contemporanea si stanno preparando anche le selezioni in Cina, dove sono previste tre serate di finale rispettivamente a “Guangzhou”, “Zheng Zhou” e “Xi’an”.
In Europa invece sono previste le selezioni in Moldavia e la finale per il prossimo anno.
Il Sanremo Music Awards è una manifestazione che gira il mondo dal lontano 2001, nata dalla volontà del Patron “Nicola Convertino” con lo scopo di unire le culture musicali di tutto il mondo.
Progetto ambizioso in un momento in cui sembra che lo “Straniero” sia un pericolo e non un’occasione per conoscere realtà diverse dalla nostra, realtà forse migliori, meno contaminate dallo stress mentale che alcuni “poteri occulti” ci schiacciano sulla nostra testa quotidianamente.
La musica è l’unica cosa che ci potrebbe rendere liberi, la panacea per una vita migliore, ma spesso è appannaggio delle multinazionali e di alcuni “Poteri” che la dirigono verso strade oscure.
Nicola Convertino, con notevoli sforzi, ha sempre tenuto libero il concorso del “Sanremo Music Awards” da qualsiasi intrusione, da manipolazioni tipiche della maggior parte dei concorsi gestiti da società legate al cosiddetto “Potere”, lo si chiama così per non dare un nome e un cognome o il nome preciso di determinate società.
Questa manifestazione cammina passo dopo passo verso un unicità straordinaria…finchè “qualcuno”, un giorno, deciderà di fermarla perché è fastidiosa, ma fino a qual momento manterrà la libertà che dovrebbe avere un concorso per lasciare libero sfogo alla creatività dei ragazzi.