La polizia brasiliana ha arrestato sei persone accusate di aver partecipato all'omicidio di Roberto Bardella, il 52enne di Jesolo il terzo caso di un italiano ucciso in Brasile, in meno di un mese, dopo quelli della ragusana Pamela Canzonieri e del milanese Alberto Baroli.
Bardella provato motociclista è entrato per sbaglio insieme al cugino Rino Polato, con il quale viaggiava nella baraccolpoli di Morro dos Prazeres, una 'favela' nel centro della città , una zona controllata dai trafficanti che hanno aperto il fuoco contro i due uomini.
Bardella sarebbe morto sul colpo, raggiunto alla testa da un proiettile, mentre Polato, bloccato dai banditi e derubato, sarebbe stato poi rilasciato e ritrovato dalle forze dell'ordine in evidente stato di shock.
Gli Uomini del Battaglione per le operazioni speciali della polizia militare (Bope) starebbero già compiendo un'operazione all'interno della favela alla ricerca dei criminali , mnetre la Farnesina "sta seguendo il caso con il consolato generale a Rio de Janeiro,
Nel Morro dos Prazeres, vivono circa seimila persone, si trova in una zona turistica di Rio e dal 2011 è stato “bonificato “ dalle Unità di polizia pacificatrice (Upp), anche in vista dei Mondiali di calcio del 2014 e delle Olimpiadi dell'estate scorsa.