Ventotto morti e almeno 61 feriti il tragico bilancio – ancora provvisorio – dell'attacco terroristico nella capitale turca.
Si tratterebbe di un'autobomba, strumento di morte tristemente conosciuto in molti attacchi terroristici, la causa del tremendo attentato ordito questa sera in Turchia, nella capitale Ankara.
L'esplosione, avvenuta a poca distanza dal Parlamento turco e dal Quartier Generale dell'Esercito, è collimata con il passaggio in strada di un'autobus carico di militari, che è stato investito dallo scoppio e per il quale ancora – secondo quanto riferito da un portavoce del comando militare – non è possibile al momento conoscere il numero delle vittime.
Caos e panico nella capitale turca, con i soccorsi che hanno incontrato numerose difficoltà a intervenire sulla scena dell'attentato, a causa delle numerose auto e macerie che impedivano il passaggio ai mezzi di emergenza.
Un atto terroristico – così ha commentato il portavoce del partito AKP, facente capo al presidente Erdogan, il quale dopo quanto successo ha cancellato un viaggio diplomatico a Bruxelles.
Nessuna rivendicazione al momento è stata fatta riguardo al tremendo attacco, l'ultimo di una tragica serie in Turchia, al centro di equilibri geopolitici fragili e pericolosi.