Oggi 17 febbraio è la festa del gatto, l'amico peloso che vive da tempo dentro le nostre case regalandoci fantastici momenti di tenerezza e divertimento. Se anche voi avete un felino tra gli amici, oggi è il giorno giusto per fargli un regalo, che sia un tira graffi o un pesce da gustare in compagnia del suo padrone.
Impazzano sui social i video che riprendono le imprese del mondo dei gatti: quelli goffi intimoriti dagli oggetti inanimati, quelli furbi che schiaffeggiano i cani invadenti o quelli teneri e dormiglioni. Le risate comunque sono sempre garantite.
Dal 1990, la famosa rivista “Tuttogatto” ha istituito una giornata dedicata ai festeggiamenti per i nostri amici a quattro zampe, la cosiddetta “Festa del gatto”. Se per antonomasia il cane è il migliore amico dell'uomo, lo è diventato altrettanto il gatto, ma per amare un animale così in apparenza schivo, lo si deve conoscere. Solo osservando i suoi comportamenti possiamo capire un po' di più del loro essere, in fondo “gattare” non si nasce ma si diventa.
Il gatto nella storia.
Nell'antico Egitto, il gatto era considerato un'animale sacro, adorato e persino raffigurato in sculture e dipinti come rappresentazione degli dei. Era talmente importante che, in caso di pericolo, il gatto doveva essere salvato prima di qualsiasi altro umano. Associato in particolare al culto della dea Iside, era il guardiano della notte e del mistero, e come la donna, il gatto aveva dentro di se i segreti della vita e della morte mentre i suoi occhi ammalianti catturavano il cuore degli uomini.
Con il passare del tempo, in altre culture, il gatto e soprattutto quello nero, cominciò ad essere associato alla sfortuna - “sette anni di sfiga avrai, come sette sono le vite del felino” - così dicevano gli antichi superstiziosi. Queste assurde credenze sopravvivono sino ai giorni nostri, così c'è chi in strada storce il naso se attraversa un gatto nero. Per molti altri invece i gatti sono bellissimi ed eleganti animali da compagnia, per natura meno servili rispetto ai cani, ma affascinanti e coccoloni. Nella notte si muovono silenziosi per cacciare le prede con destrezza e a febbraio passano le notti in amore, miagolando sopra i balconi delle case.