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E' vittoriese il "giramondo in bici" e si chiama Stefano Bona

Sto per raggiungere l'India, la mia destinazione finale nuova Delhi

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Stefano è un vittoriese che gira per il mondo. Una vita incredibilmente intensa, vissuta da un giovane, coraggioso, intraprendente, curioso. Curioso di scoprire il mondo in tutte le sue sfumature. E si sa, conoscere nuove culture è sempre una grande risorsa, un arricchimento personale che rimane custoditoe soprattutto scolpito nell’anima. Stefano è vulcanico, entusiasta di aver assorbito nuove essenze e di aver raggiunto un obiettivo che ben pochi riescono a conseguire: aver girato il mondo!

L'abbiamo intervistato per voi!!

Una passione, un amore…o un sogno nel cassetto? Cosa ti spinge a percorrere il mondo?

Un misto tra passione ed amore per i viaggi. Scoprire nuovi posti, conoscere nuova gente, crescere conoscendo mille altre culture, prendendo spunti e sfumature da ognuna di esse. Il mondo è troppo grande per trascorrere un’intera vita in 10 chilometri quadri.

Sei di origini vittoriesi, cosa ti aspetti dalla tua città qualora tornassi “pieno” e in vetta al tuo obiettivo?

Sono quasi alla fine del mio viaggio. Sono a Bangladesh e sto per raggiungere l’India come destinazione finale, nuova Delhi. Nessuno sa ancora la data d’arrivo ma la ufficializzerò a breve. Cosa mi aspetto? Grazie all’aiuto della mia famiglia e dei miei amici sto organizzando una sorta di festa d’arrivo. Arriverò in bici nella piazza principale del mio paese e mi aspetto di trovarla piena, piena. Sarà un modo di ringraziare tutti per il sostegno e per la stima nei miei confronti.

Sei giovane, hai due gambe forti…la via ti ha donato le ali ai piedi: spremi il tuo cuore e parla a chi non può “sognare” come te…

Guarda, io in realtà non so per quale motivo, non sogno mai (c’è chi dice che sogno ma non lo ricordo). Il primo sbaglio che spesso commettiamo è chiamare i progetti “sogni”. Il mio sogno è giocare nella Juve. E’ solo un sogno e rimane tale. Uno dei miei progetti è viaggiare vedendo, conoscendo quanto più possibile. Durante questo viaggio ho visto e mi sono reso conto che anche un semplice viaggio per alcune persone è un sogno. Alcuni mi hanno detto,io vorrei essere come te,vorrei avere la tua fortuna di poter viaggiare e vedere il mondo, io non ho nemmeno il passaporto perché nel mio stato lo può richiedere solo chi fa affari all’estero. L’unico modo che ho per viaggiare ed evadere è leggere dei libri. Sono cose disarmanti, sono cose così naturali e spontanee per noi che, non ci si rende conto quando una banalità per alcuni è un sogno. A queste persone dico solo “seguite il vostro cuore, viaggiate con la mente, prendetevi cura dei vostri sogni e sicuramente vi passeranno accanto persone che anche solo per 5 minuti, vi faranno viaggiare senza muovervi da lì proprio,” come ho fatto io raccontandovi mille storie.

Dopo aver girato il mondo, ti fermerai? E immaginando la risposta…cosa farai da grande?

Umm si dice fermarsi è più difficile che lasciarsi andare e partire. Prima dovrò stabilirmi da qualche parte ma non so ad oggi, come, dove e quando. Cosa farò da grande? Beh, per il momento voglio raggiungere casa visto che è da quasi due anni che manco, dopodiché valuterò ciò che la vita mi metterà davanti, imponendomi nuove sfide, nuovi stimoli, senza tralasciare mai la voglia di conoscere, scoprire, crescere ed imparare soprattutto da chi ha meno di noi.

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