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Roma, dal Giubileo a Capodanno: arriva la stretta del Viminale

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Dal Giubileo al Capodanno, arriva la stretta del Viminale su Roma. Sono infatti oltre 700 gli operatori delle forze dell'ordine di rinforzo schierati per vigilare nella zona del Vaticano e del centro storico di Roma, con un occhio particolare agli obiettivi sensibili, ma anche per contrastare l'uso di botti illegali in vista dell'ultimo dell'anno. Sono alcune delle misure previste dal ministero dell'Interno varate ieri nel corso di un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Matteo Piantedosi a cui hanno preso parte i vertici della sicurezza nazionale.  

"Roma è un obiettivo che viene riscontrato dagli analisti su tutti i canali su cui si trasmettono messaggi ostili da parte dell'islamismo radicale'', ha detto il ministro in un'intervista al Tempo. Motivo per cui l'attenzione è a livelli altissimi. Nel vertice di ieri il focus principale ha riguardato le misure in campo per il Giubileo che richiamerà a Roma milioni di pellegrini e visitatori. Sorvegliati speciali saranno appunto siti sensibili e basiliche in Vaticano e in centro storico con i rinforzi in arrivo che si aggiungeranno ogni giorno agli operatori che già quotidianamente prestano servizio nella Capitale.  

Esaminate durante il comitato anche le misure di controllo del territorio che verranno garantite in occasione delle prossime festività. Sul punto, con specifiche circolari del capo della Polizia, le autorità provinciali di pubblica sicurezza sono state invitate a predisporre i necessari servizi per assicurare la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e adottare ogni efficace misura per contrastare l’utilizzo di fuochi pirotecnici illegali. 

Ma l'incontro è stato anche l'occasione per analizzare l'andamento dell'anno che sta per concludersi: dal 1 gennaio al 30 novembre i delitti risultano in diminuzione dell’1,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente con un calo, in particolare, degli omicidi volontari (-13,1%).  

Sul fronte del contrasto alla criminalità sono stati poi esaminati i risultati delle operazioni interforze ad alto impatto nelle stazioni ferroviarie e le aree a più alto rischio delle maggiori città italiane, interventi che si aggiungono alle quotidiane azioni di presidio del territorio. Sono 1.304 quelle realizzate dal 1 gennaio al 30 novembre 2024 con l’impiego complessivo di 45.113 unità delle Forze di polizia: 321.564 le persone identificate, 566 gli arrestati e 3.817 quelli denunciati, e 457 gli stranieri espulsi.  

Sul fronte dell’ordine pubblico sono state 11.556 le manifestazioni di rilievo che si sono svolte negli 11 mesi del 2024, +12,1% rispetto all’anno precedente. In 299 casi si sono registrate criticità, in diminuzione del 14,8%. Sono 260 gli operatori delle Forze dell'ordine rimasti feriti, dato in aumento del 195,5% rispetto all’analogo periodo del 2023.  

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