E' stato distrutto nella notte da un incendio il Drago di Vaia, l'opera-simbolo realizzata dallo scultore di Roana Marco Martalar a Magrè di Lavarone, sull'Alpe Cimbra, con gli scarti del legno degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, nel 2018. Sul rogo, quasi certamente doloso, indagano le forze dell'ordine. Â
"Quanto miserabile dev'essere chi distrugge un'opera-simbolo com'era questo Drago. Un lavoro immenso, durato mesi, creando il drago in legno più grande del mondo, alto 6 metri e lungo 7, con 3.000 viti e 2.000 scarti di arbusti per realizzarlo. A chi l'ha distrutto dico solo una cosa: vergognatevi", ha scritto su Facebook presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Â
Isacco Corradi, sindaco di Lavarone, sui social afferma di sperare che "quello che è successo sia stato un errore per quanto stupido e non un atto voluto". "Il risultato non cambia ma moralmente mi sentirei più tranquillo nel sapere che non vi sono persone che girano a Lavarone capaci di far sparire una cosa così bella. Saremo più forti della stupidità e non ci faremo prendere da rabbia, rancore", scrive in un post dove segnala la campagna raccolta fondi per poter ripartire con il progetto: https://gofund.me/d6a7f141Â
Â