VITTORIA (RG) – Le storie che raccontava, con il metodo del “cuntastorie”, continuano a riecheggiare nelle orecchie di chi ha avuto modo di conoscerlo ed apprezzarlo, spinte dal vento della memoria. Giovanni Virgadavola, scomparso nel settembre del 2022, non ci ha mai lasciati. Il suo lascito immateriale continua a coinvolgere vecchie e nuove generazioni anche grazie all’omonima associazione culturale che è nata nei mesi scorsi su volere dei figli e dei nipoti con l’obiettivo di perseguire la missione culturale che il “cuntastorie” e collezionista di carretti siciliani si era dato nella sua vita, ovvero non far morire quest’arte. E sabato prossimo, 27 aprile, è stato promosso un evento di particolare rilevanza culturale e storica dedicato alla memoria di Virgadavola che resta uno dei figli più amati della città di Vittoria. Dalle ore 9.00 il Teatro Comunale, con un programma ricco di interventi, ospiterà il convegno ad ingresso libero dal titolo “La collezione Virgadavola e il patrimonio etnoantropologico degli Iblei”, organizzato dall'associazione culturale Giovanni Virgadavola, e durante il quale si svolgerà la presentazione del libro inedito di Giovanni Virgadavola “Storia del carretto e i suoi simboli”. Figura di spicco nella storia culturale dell’isola, Giovanni Virgadavola è stato non solo un grande cultore del dialetto siciliano, ma anche un instancabile cuntastorie e carrettiere, che ha saputo tramandare con passione e dedizione la ricca tradizione popolare siciliana, dandole voce e sostanza. La grande passione per la sua terra ha trovato infatti varie espressioni, e ai suoi “cunti" tanto amati, ascoltati sempre con grande allegria e coinvolgimento da uditori di tutte le età, ha unito una ricerca che ha trovato forma nella ricca collezione di carretti, poesie vernacolari, disegni e cartelloni, ma anche attrezzi, utensili da lavoro, pupi siciliani, bardature per muli e cavalli e tanto altro, che con paziente e incessante dedizione ha raccolto nel Museo del Carretto che ha inaugurato nella sua città, e che rappresenta testimonianza preziosa di una cultura ricca e variegata. Una cultura dalle radici profonde che nel convegno a lui dedicato, viene celebrata sottolineando l'importanza del preservare e tramandare la cultura etnoantropologica della nostra terra. “L’idea dell’evento nasce circa un anno fa ed è mossa dal desiderio di presentare il libro postumo di mio nonno – spiega Andrea Virgadavola, vicepresidente dell'associazione “Giovanni Virgadavola” e nipote dell'indimenticato cuntastorie - Il convegno offre l'opportunità di conoscere la collezione che narra una realtà affascinante, indagando le nostre radici e arrivando al cuore della comunità, attraverso manifestazioni culturali che hanno consacrato mio nonno nel Reis come patrimonio immateriale siciliano. L’idea di coinvolgere relatori che affronteranno i temi dell'etnoantropologia culturale siciliana e della collezione con taglio accademico – continua Andrea Virgadavola - assicurerà collaborazioni con portatori culturali di diverso livello e ciò in coerenza con la mission dell'associazione”.
Il convegno si aprirà alle ore 9.00 con i saluti del sindaco di Vittoria, on. Francesco Aiello, dell'on. Nello Di Pasquale, dell’on. Paolo Monello, del soprintendente Antonino De Marco, di Silvana e Andrea Virgadavola, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Giovanni Virgadavola. A seguire previsti gli interventi di Luigi Lombardo, presidente BC Sicilia che parlerà di “Feste, fuoco e violenza”; Rosario Acquaviva, fondatore del Museo Etnografico di Buscemi, che interverrà su “La cultura materiale e antropologia visuale”; Mauro Geraci, docente al Dipartimento Cultura e Società UniMe, che parlerà di “Giovanni Virgadavola tra cantastorie e cuntastorie”. Previsti anche gli interventi dell'attore e regista Amedeo Fusco, del direttore del Museo Diocesano d’Arte “La China”, Luciano D'Amico, e del professore di lettere Vincenzo La Ferla, per la presentazione del libro di Giovanni Virgadavola dal titolo “Storia del carretto e i suoi simboli”. La professoressa di lettere Daniela Barbante tratterà di “Museografia spontanea a Vittoria: Giovanni Virgadavola e la Serra Museo”. Si parlerà anche di recupero con Davide Sansone, restauratore presso il Museo delle maioliche Stanze del Genio (PA), che parlerà su “Il restauro quale strumento di conservazione e valorizzazione: U Masciddaru ri Dartagnan”. Il convegno si concluderà con la tavola rotonda dal titolo “La collezione Virgadavola strumento di espressione dell'identità vittoriese”.