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"Internazionale Kids a Reggio Emilia" - Dal 27 al 29 maggio torna il festival di giornalismo per bambine e bambini

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Internazionale Kids a Reggio Emilia, il festival di giornalismo per bambine e bambini, torna ad animare il capoluogo emiliano con tre giornate di eventi dedicati ai grandi temi dell’attualità e dell’informazione. Al centro di questa nuova edizione l’interpretazione di una realtà sempre più complessa e il potere che hanno le parole nella sua definizione. Dopo il grande successo dello scorso anno, con settemila presenze e tutti gli eventi al completo, il festival del giornale che ogni mese porta in Italia il meglio della stampa internazionale per lettrici e lettori tra i 7 e i 13 anni, si svolgerà a Reggio Emilia tra i Chiostri di San Pietro e i Musei civici. Un programma per un weekend ricco di incontri e laboratori pensati per coinvolgere e formare un pubblico giovane e curioso, insieme alla redazione di Internazionale Kids, a giornaliste e scrittori, fotografe e illustratori, sui grandi temi dell’attualità, dalle notizie false all’ambiente, dalla guerra, allo sport, ai diritti. Si consolida anche quest’anno il legame con un territorio che da sempre si impegna a promuovere l’educazione, a valorizzare l’infanzia e ad abbattere ogni barriera. Il festival Presentato questa mattina a Roma il programma: 40 incontri, tra miniconferenze, presentazioni di libri e proiezioni, e 10 laboratori durante i quali saranno affrontati i temi centrali per una cittadinanza responsabile e consapevole, con un focus sul racconto della realtà, della sua importanza ma anche delle insidie che spesso nasconde. Perché è importante raccontare l’attualità a bambine e bambini? Quali parole è meglio usare? Come coinvolgere i bambini su questioni che generalmente riguardano gli adulti, come per esempio il diritto di voto o la progettazione degli spazi urbani? Tanti gli appuntamenti in cui si affronteranno queste grandi domande e tanti gli ospiti che proveranno insieme ai giovani partecipanti a dare una risposta. “Siamo molto felici di tornare a Reggio Emilia per incontrare lettrici e lettori. Ma soprattutto di offrirgli un grande spazio all’aperto per conoscersi, divertirsi e discutere degli argomenti che gli stanno più a cuore”, dice Martina Recchiuti, caporedattrice di Internazionale Kids. “Quando due anni fa ci siamo incontrati con la redazione di Internazionale per immaginare il festival a Reggio Emilia, abbiamo immediatamente sentito quanto la nostra città fosse la città perfetta per collaborare e ospitare Internazionale Kids. Da noi i bambini e le bambine sono cittadini dalla nascita, da noi cultura e diritti vanno a braccetto”, dice Annalisa Rabitti, assessora a Cultura, Marketing territoriale e Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia. “Lo scorso anno – aggiunge Rabitti - la città ha risposto in modo meraviglioso, e i Chiostri di San Pietro sono stati conquistati da migliaia di ragazzi, che con il loro pass, la loro mappa in mano e il loro cuore pieno di emozione e voglia di conoscere hanno abitato in modo diverso questi spazi. Quest’anno ci ‘allarghiamo’ ed il festival conquisterà Palazzo dei Musei per una tre giorni ancora più entusiasmante”. Gli appuntamenti Tra gli altri, Donata Columbro, giornalista esperta di dati e responsabile della Dataninja school, mostrerà al pubblico l’importanza dei dati nella rappresentazione della realtà. L’attualità sarà al centro di un incontro con Andrea Pipino, giornalista di Internazionale che racconterà cosa sta succedendo in Ucraina, mentre durante un incontro rivolto agli adulti, la redazione di Internazionale Kids ragionerà su come parlare di guerra e pace con bambine e bambini insieme a Giacomo Petitti di Roreto dell’ong Reattiva e a Carla Rinaldi della Fondazione Reggio Children. Si discuterà anche di ambiente: il divulgatore scientifico e fondatore di Geopop Andrea Moccia, in un incontro in collaborazione con Iren, metterà in luce l’importanza dell’economia circolare per un futuro sostenibile. Il giornalista Stefano Liberti parlerà della filiera agroalimentare, in un viaggio intorno al mondo per scoprire come arriva sulle nostre tavole il cibo che mangiamo, mentre l’entomologo e scrittore Gianumberto Accinelli, autore di Dagli animali si impara (Piemme 2022), ci farà scoprire quanto la tecnologia s’ispiri al mondo animale. Non mancherà il mondo dello sport con Danielle Madam, campionessa italiana di getto del peso, che parlerà con la giornalista Giorgia Mecca di sport, diritto di cittadinanza e ius soli. La redazione di Internazionale Kids aprirà le porte al giovane pubblico, in incontri e laboratori con gli addetti ai lavori: Martina Recchiuti e Alberto Emiletti racconteranno il lavoro che c’è dietro ogni numero di Internazionale Kids; Pierfrancesco Romano, copy editor del mensile, svelerà quante persone servono per scrivere un articolo e come si fa a capire quando è pronto; con Luisa Ciffolilli i bambini scopriranno perché scrivere ricette è un buon allenamento per imparare a scrivere bene qualsiasi cosa. La giornalista di Internazionale Junko Terao racconterà il suo viaggio in Corea del Nord, forse il paese più misterioso del mondo in cui pochi stranieri possono entrare, mentre la ricercatrice Catherine Cornet ci aiuterà a conoscere meglio l’Arabia Saudita, il maggior produttore di petrolio al mondo che sta costruendo una città senza auto nel deserto. Si rifletterà sui diritti con l’attivista femminista Marie Moïse, che parlerà di come potrebbe essere una città in cui nessuna persona si senta esclusa, e con Fabrizio Acanfora, scrittore esperto di neuroatipicità e inclusività, che esplorerà il modo in cui costruiamo la realtà che ci circonda attraverso il linguaggio. Spazio ai fumetti a Internazionale Kids. Appuntamento con la star delle vignette umoristiche Pera Toons, ma saranno al festival anche Maicol & Mirco e Cristina Portolano. Susanna Mattiangeli e Rita Petruccioli racconteranno le storie e i personaggi di Case rosse, il fumetto a puntate pubblicato ogni mese su Internazionale Kids. Non mancheranno i laboratori come Istantanee di viaggio, per imparare a leggere le immagini, L’officina delle lettere, per recuperare il valore della scrittura a mano e La manutenzione della bicicletta, per non farsi trovare impreparati davanti a una ruota bucata. Al festival di Reggio Emilia anche i reportage fotografici di Internazionale Kids, i corti animati dei festival Imaginaria di Conversano e Moscerine film festival di Roma, i video sull’attualità dal sito di Internazionale e i reportage fotografici da tutto il mondo scelti dalla photo editor di Internazionale Mélissa Jollivet. La musica del Cepam (Centro permanente attività musicali) di Reggio Emilia accompagnerà i picnic del sabato e della domenica, durante i quali sarà possibile anche divertirsi insieme con i giochi da tavolo Asmodee; chiuderà il festival il dj set pomeridiano di Cosmo, che offrirà i suoi consigli su come costruire la playlist perfetta. Un’altra protagonista sarà l’Acqua, nello specifico i 10.000.000 di litri presenti nell’Acquedotto Iren che saranno raccontati con luci e musica nella Notte Blu Kids. I luoghi di Internazionale Kids a Reggio Emilia I Chiostri di San Pietro, complesso monastico rinascimentale in cui si riconosce la cifra architettonica di Giulio Romano, sono oggi un hub di produzione culturale e di innovazione sociale. Patrimonio del Comune di Reggio Emilia, sono stati restaurati e riqualificati grazie a un intervento finanziato del Comune di Reggio Emilia e della Regione Emilia-Romagna. Polo attrattivo di rilievo internazionale, ospitano fra l’altro il festival Fotografia Europea, gli spettacoli di Fondazione nazionale della Danza-Aterballetto e le mostre realizzate da Fondazione Palazzo Magnani, in una città dalla forte vocazione all’arte e alla cultura contemporanee. Con la nascita del Laboratorio Aperto, i Chiostri di San Pietro si propongono altresì quale hub di innovazione sociale: un luogo di partecipazione, confronto e innovazione aperta e diffusa nell’ambito dei servizi alla persona e digitali. Il Palazzo dei Musei, edificio monumentale, è immaginabile come un essere vivente, in continuo divenire, aperto alla comunità e alla contemporaneità. Le sue pregevoli e integre Collezioni storiche create dalla fine del Settecento (Paletnologia, Archeologia, Zoologia, Etnografia, Botanica, Geologia) costituiscono una pièce unique, che alimenta il Nuovo Museo ideato e realizzato da Italo Rota in un percorso partecipato con la città e con la direzione e i curatori delle Collezioni. Qui conservare è innovare. Proponendosi quale Archivio dei Beni comuni, il Nuovo Museo è un’immersione narrativa stimolante dalla Preistoria alla Contemporaneità, attraverso Archeologia, Storia, Pittura, Scienze, Tecnologia, Paesaggio. Un percorso accompagnato dall’immagine, fotografica e filmica d’autore, che culmina nella sezione fotografia dedicata a Luigi Ghirri e in quella riservata agli autori di Fotografia Europea. La parola chiave è: serendipity, serendipità, ovvero il fare felici e inattese scoperte mentre si sta cercando altro, come spesso è avvenuto nella Scienza del XX Secolo. La Centrale Idrica Iren di Reggio Emilia, comunemente “l’Acquedotto”, è uno dei nodi fondamentali del sistema acquedottistico che serve il Comune di Reggio Emilia ed è una delle principali centrali idriche italiane. Ha una capacità di stoccaggio di 10.000.000 di litri d’acqua potabile (8.000.000 suddivisi in tre vasche uguali semi interrate e 2.000.000 nel serbatoio pensile alto 55 metri, il punto più alto della città). La centrale idrica ha meritato la menzione d’onore del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura italiana della Triennale di Milano 2003. Come partecipare Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, per partecipare è sufficiente la prenotazione su EventBrite che sarà attiva da lunedì 2 maggio. Molti degli eventi saranno tradotti nella Lingua dei segni italiana (Lis) per un festival sempre più accessibile. È possibile consultare il programma con tutti i dettagli su http://intern.az/1EII Il festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia è promosso da Internazionale Kids, Internazionale, Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani. È realizzato grazie allo sponsor Iren e con il sostegno di Enel Cuore onlus, di Fondazione Pianoterra, di Save the Children e di Asmodee. È realizzato in collaborazione con Fondazione Reggio Children, Pause Atelier dei Sapori, Reggio Emilia Città Senza Barriere, Reggio Children srl, Re Mida, Laboratori Aperti, Chiostri di San Pietro e Musei Civici di Reggio Emilia.
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