La globalizzazione, il consumismo, il mordi e fuggi, il fai da te hanno letteralmente disintegrato quelle attività che dal dopo guerra avevano segnato un boom economico in tutti i settori. E’ stato il periodo d’oro, dove dal televisore bianco e nero si è passato a quello a colori, dove la lavatrice entrava nelle case delle famiglie solo per citarne un paio.
E allora facciamo un passo indietro. Siamo in Toscana e precisamente a Quarrata, un piccolo Comune nella provincia di Pistoia. Negli anni ’70 e ’80 aveva l’appellativo di ‘Città del Mobile’ con la presenza di piccole imprese che producevano e commercializzavano mobili imbottiti. La via principale ed unica, qui a Quarrata, era via Montalbano (via Monte Napoleone a Milano per rendere l’idea), un lungo serpentone luccicante di vetrine. Ma qui il lusso era dettato dai divani, sofà realizzati a mano da tappezzieri, falegnami curanti delle rifiniture, dei dettagli, orgogliosi che le loro creazioni si mostrassero, in tutto il loro splendore, negli ‘show-room’. Un mestiere che si tramandava! Venivano da tutt’Italia… giovani coppie, famiglie, desiderose di arredare, con gusto e qualità , la propria casa. Esisteva ancora la cultura e l’arte del mobile, degli oggetti fatti a mano, fatti a Quarrata. Ora ci sono solo spazi vuoti, fabbriche abbandonate, polverose, vetri rotti, erbacce. Un serpentone con le luci spente. La delocalizzazione delle fabbriche con una mano d’opera non più italiana, materie prime di scarsa qualità , il concetto del fai date e ancora il consumismo frenetico, il costo irrisorio, il tempo che non concede tregua, hanno garantito oramai, un rinnovo sistematico degli acquisti con un risparmio ed un’immediatezza senza precedenti, oscurando tutto un mondo che ha garantito, per anni, uno stile di vita che non ha paragoni in termini di qualità e resistenza…un mondo artigianale.
Ma c’è chi ha resistito adeguandosi alla trasformazione, alla tecnologia, ad un mercato più esigente, riuscendo a conciliare tradizione ed innovazione. E se da un lato la nascita di centri commerciali, le produzioni a basso costo dove la quantità batte la qualità hanno polverizzato un’epoca d’oro, dall’altro c’è la consapevolezza che un mobile imbottito realizzato in via Montalbano a Quarrata resta e resterà una chicca accessibile a tutti… ma non per tutti!
Il libro ‘L’artigianato del mobile nel ‘900 a Quarrata di Testai/Petruzzi Ed. L’Assemblea. Per riaccendere la memoria nel ricordo di un passato che ha fatto la storia…di Quarrata!