Un imprenditore chiede ad un suo operaio di costruirgli una casa. L’operaio è molto risentito poiché mancano solo tre mesi al suo pensionamento e per costruire una casa ce ne vogliono molti di più. “Guarda il progetto” – dice l’imprenditore – “ci sono tre piani, un grande giardino e una bella piscina, voglio che tu faccia tutto come da progetto.”
L’operaio sempre più furioso si mette subito all’opera deciso a impiegarci meno tempo possibile. Addirittura, per sbrigarsi, salta dei passaggi fondamentali, non rispetta i normali tempi di asciugatura di vernici e cemento, procede con l’unico obiettivo di farla pagare al suo datore di lavoro per avergli dato quell’arduo compito solo tre mesi prima della sua desiderata pensione. Era così adirato che decise anche di fregare l’imprenditore acquistando materiali scadenti e tenendo molti soldi per sé.
Finalmente la casa fu terminata. L’operaio convocò l’imprenditore sul posto: “ecco questa è la casa che mi hai chiesto di costruire” disse. “Tieni le chiavi” - rispose l’imprenditore – “questa casa è per te, è per ringraziarti per tutti gli anni che hai lavorato per te. Qui puoi goderti al meglio la tua pensione.”
L’operaio stava raccogliendo quello che aveva seminato: una casa inagibile, pericolante e pericolosa.
Morale: agisci sempre con amore, non fare mai del male a nessuno. Perché la vita è come un boomerang e tutto torna a te.