Salve Francesca, Sto per affrontare un argomento che, immagino, durante la sua attività di psicologa e psicoterapeuta avrà avuto modo di affrontare più volte.
Ho 51 anni e da qualche mese ho cominciato ad accusare gli inevitabili disturbi fisici e psicologici della menopausa. Già: qualcosa che mi sembrava lontano anni luce adesso lo sto vivendo su di me. Ricordo ancora quanto sorridevo alle problematiche delle mie colleghe più anziane spesso pensando anche che fossero un po’ esagerate nel raccontare le loro vicissitudini di donne in menopausa.
Ho cominciato a documentarmi e allo stesso tempo ho cercato anche qualche soluzione naturale ai noiosi problemini fisici che mi affliggono. Di materiale sulla menopausa ne ho trovato a sufficienza e devo dire che mi sto facendo una “cultura” in materia. C’è però una cosa che mi ha colpito leggendo i tanti scritti che sono riuscita a scovare: quasi tutti concordano nell’affermare che la menopausa è un periodo comunque positivo per la donna, taluni dicono addirittura che sia una sorta di rinascita!
Io, cara Francesca, sono totalmente in disaccordo. Mi sono chiesta, allora, sono io sbagliata oppure è esagerato questo inno che si fa alla menopausa?
Mi sento brutta, mi viene caldo nei momenti più impensati, non dormo più bene e spesso ho pensieri negativi può bastare?
Dove si nascondono i benefici di essere in menopausa?
In conclusione sono un po’ in confusione e ho paura che anche il mio stato psichico, alla lunga, ne possa risentire.
Grazie
daniela
Cara Daniela,
La premessa necessaria è che questa rubrica vuole fornire brevi informazioni sugli argomenti proposti e spunti di riflessione, senza pretendere di essere esaustiva. La domanda che mi poni è molto delicata. La menopausa è uno di quegli argomenti di cui si parla (fortunatamente sempre di più), ma sottovoce, e, quando lo si fa, il riferimento è più frequentemente legato ai sintomi fisici piuttosto che a quelli psicologici. Con ciò non intendo negare la costellazione di accadimenti nel corpo, ma nell'epoca del "sempre giovani e belle", una maggiore attenzione agli stati emotivi della persona sarebbe auspicabile.
Nella mia esperienza professionale, ho notato che la menopausa, essendo un segno tangibile del trascorrere del tempo, si può coniugare, per il femminile, con la cosiddetta "crisi di mezza età", e ne scaturisce un momento di riflessione su ciò che si è realizzato nella vita. Cara Daniela, non si senta "sbagliata" perché non lo è, mi creda, non è la sola donna che vive momenti di difficoltà, ma è certo più semplice parlare di situazioni positive, che non di problematiche e se ha bisogno di chiarimenti o aiuto, li chieda, senza farsi problemi.
Vivere questo periodo con consapevolezza è importante, la lettura dei nostri stati d'animo, anche se non sempre piacevoli, permette di integrarli dentro di noi e apre le porte a risorse, anche inaspettate. La menopausa accomuna tutte le donne, ma ognuna ha il suo vissuto personale, la sua indole caratteriale e ognuna ha il diritto di seguire quanto le sembra più utile, per affrontare al meglio questo passaggio, a cui il corpo chiama. Se i sintomi della menopausa, fisici e psichici, creano troppe "noie", il mio invito è di non fermarsi alla prima proposta di "soluzione", se questa non si è rivelata utile, che si tratti di rimedi medici o naturali; se esistono dei protocolli generici, è altrettanto vero che ogni persona ha la sua unicità e conosce meglio di altri se stessa, le proprie risposte fisiche ed emotive, specialmente noi donne, quindi, seguite l'intuito, perché la menopausa segna la fine del nostro periodo fertile, ma il sesto senso ci appartiene e rimane a vita.
francesca.niccheri@yahoo.it