Ieri sera mi trovavo in un locale dove il momento forte della serata è la diabolica accoppiata karaoke e balli di gruppo.
È un locale molto "popular" dove puoi incontrare tavolate di amici a festeggiare il compleanno, gruppetti di amiche in libera uscita dai mariti e ragazzi "a caccia".
Un po' per deformazione professionale, un po' per curiosità mi sono messa ad osservare i miei vicini.
Accanto a me una coppia: deve essere un primo appuntamento. Lei fasciata in una minigonna di jeans e calze a rete con stivaletti di pelle lucida, lui camicia a quadretti, più grande di lei di almeno 5/6 anni. Mentre il cantante intona "Piu bella cosa" di Eros Ramazzotti" lei lo guarda languida e lo imbocca con una forchettata di riso alla marinara, lui la spoglia con gli occhi sfoggiando uno sguardo tra il maniaco e l'impaziente.
Nel tavolo accanto ci sono cinque amiche, tutte con la fede al dito e tutte in libera uscita, una caraffa di vino bianco sul tavolo. alle prime note de "La Colita" tolgono il coprispalle tirano un pò su la gonna e si lanciano in un ballo sfrenato sul tavolo.
Poi c'è lui: pantalone color ghiaccio skinny,camicia nera super aderente e gilet grigio. Conosce tutti i balli di gruppo, tutte le movenze soprattutto quelle con il movimento di bacino, flirta con tutte ma nessuno lo caga. A prima vista sembra single da pochi mesi, uscito da una relazione devastante di 13 anni, una casa comprata con la ex, un mutuo da gestire e assiduo frequentatore di corsi di latino americano.
Vicino alla televisione un'altra coppia: lui intento a guardare la TV muta che trasmette la partita, completamente perso a seguire il calcio di inizio e i fuori gioco, lei mangia in silenzio, sembra non sentire nemmeno il caos intorno a lei, immersa nella solitudine di un sabato sera con un uomo che non la guarda più.
Una miriade di storie in un solo locale, un flash sulle vite e sulle relazioni in un sabato sera d'autunno.
Alle 01.00 si spengono le luci, le mogli si rimettono la giacca, tirano giù la gonna e tornano a casa.
Il ballerino folle entra in casa, toglie il gilet, si sdraia sul letto diventato inspiegabilmente troppo grande e guarda la stanza ormai semivuota senza più cornici e soprammobili.
In un'altro appartamento invece si dorme ormai da ore, la partita é finita e una fidanzata si sente più sola.
Per fortuna c'è ancora chi fa l'amore: miss minigonna e mister camicia a quadri.
Che strano vero? Quanti intrecci, quanti volti e quante storie: dietro ad un ragazzo scatenato nel ballo si nasconde un mare di solitudine, ad una donna sposata che esce il sabato sera con le amiche un marito che fa i turni in fabbrica la paura di restare sola in casa.
Nella stanza dove i due hanno fatto l'amore spuntano sul comodino cento euro....
Una miriade di storie in un solo locale, un flash sulle vite e sulle relazioni in un sabato sera d'autunno.
Eccolo il bello della vita: Nothing is what it appears to be