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ILVA: 2 incidenti in due giorni

Due incidenti si sono verificati nello stabilimento siderurgico di Taranto

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Taranto: Ieri un altro incidente nello stabilimento dell’Ilvia di Taranto. Un’esplosione, fortunatamente conclusasi con un bilancio rassicurante, nessun ferito grave. Un solo lavoratore sarebbe stato soccorso nell’infermeria dell’azienda per un lieve infortunio. Lo scoppio si è verificato precisamente durante la fase di collaggio, nel reparto colata continua.

Solo ieri, Cosimo Martucci, operaio della ditta d’appalto “Pitrelli”, è rimasto vittima di un incidente, nel reparto Agglomerato dell’Ilva. Pare che l’uomo, un 49enne di Massafra, in provincia di Taranto, sia stato ucciso schiacciato accidentalmente da un grosso tubo.

Secondo quanto riportato subito dopo l’accaduto, il condotto si sarebbe sganciato dall’imbrigliatura durante le operazioni di scarico materiali da un autotreno.La notizia è stata diffusa da fonti interne al sindacato.

L’uomo sarebbe morto poco dopo l’arrivo dell’ambulanza. Sul posto, oltre al Procuratore della Repubblica Francesco Sebastio, sono accorsi i Carabinieri di Taranto per chiarire la dinamica della tragedia. Inoltre, lo SPESAL (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’azienda sanitaria locale, verificherà le cause dell’incidente attraverso ulteriori controlli. Intanto, in attesa dell’autopsia la magistratura ha ordinato il sequestro del cantiere.

In seguito alla tragedia, avvenuta ieriè stato indetto uno sciopero da le organizzazioni sindacali, per i lavoratori dell’Ilva e per le ditte d’appalto, registrando tuttavia una modesta adesione.

Lo sciopero, stando alla versione dei sindacati, sarebbero stato osservato soltanto da 810 lavoratori. Molti operai sostengono però, di aver scelto di devolvere la cifra, detratta in caso di partecipazione, alla famiglia del collega mancato.

Il tragico episodio è avvenuto proprio nelle vicinanze del reparto dove si sta provvedendo a sostituire la condotta, adibita alla depolverizzazione. La preoccupazione per le condizioni di sicurezza, considerate inadeguate dagli operai, si aggiungono a quelle note per la salute dei lavoratori del colosso siderurgico e della città tutta.

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