Ha reso la vita impossibile alla compagna, insultandola, minacciandola, umiliandola, maltrattandola e ferendola fisicamente in almeno due occasioni. Lei lo ha lasciato ed e' tornata a vivere dai genitori, ma non e' bastato. Cosi' ieri mattina, dopo essere stato denunciato dalla ex, l'uomo e' stato arrestato dagli agenti del commissariato Garibaldi Venezia in zona Niguarda, a Milano, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e minacce. L'arrestato, nato nel 1977, milanese, T.G. le iniziali, e' ben noto alle forze dell'ordine, avendo precedenti per rissa, danneggiamenti, tentata estorsione, violenza e minacce a pubblico ufficiale. I due si erano conosciuti nel 1998, andando poi a convivere in un appartamento preso in affitto, in zona Niguarda, alla periferia nordest di Milano. I problemi non si sono fatti attendere, dato che l'uomo avrebbe abitualmente fatto uso, secondo quanto riferito dalla compagna, sia di alcool che di sostanze stupefacenti (anfetamine, cocaina e hashish). Numerosi gli episodi citati nella denuncia: gia' nel 2006 l'aveva ferita con un pezzo di vetro, causandole una lesione permanente, non meglio specificata. L'ultimo episodio, quello che ha convinto la donna ad andarsene da casa, risale allo scorso 13 agosto: lei, una trentenne italiana, si trovava a casa di un amico comune, quando l'uomo, intorno alle 22, si e' presentato, in stato di evidente alterazione, e l'ha riportata a casa. Qui le ha raccontato di avere accoltellato un ragazzo e l'ha costretta a stare sul balcone di vedetta. A un certo punto, le ha tirato una lattina di birra piena, ferendola. Non contento, l'ha accoltellata, ferendola al braccio destro e mandandola poi al Pronto Soccorso.