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Caso Battisti: vittima del terrorista chiede a Renzi di intervenire

Alberto Torregiani minaccia una richiesta danni se il governo non procederà contro la mente dei PAC

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Mentre Cesare Battisti si sposa in una spiaggia brasiliana con la sua compagna in Italia c'è chi pretende che il governo italiano intervenga sull'estradizione per il terrorista dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo), già condannato nel nostro paese all'ergastolo.

Alberto Torregiani è costretto su una sedia a rotelle dal 16 febbraio 1979, quando un commando dei PAC  assaltò la gioielleria della sua famiglia, uccidendo suo padre Pierluigi e ferendo Alberto gravemente, fino a lasciarlo paraplegico.

Ideatore e mandante dell'agguato, Cesare Battisti non ha mai scontato un solo giorno di galera per l'episodio criminale, né ha pagato in termini economici: adesso Alberto Torregiani pretende un intervento diretto di Matteo Renzi sulla vicenda, pena la richiesta diretta di risarcimento nei confronti dello Stato Italiano.

Felicitazioni, ancora una volta lui (Battisti, ndr)  fa notizia mentre il governo tace – Così Torregiani ha commentato l'ultimo exploit del terrorista, mentre egli da due mesi cerca di parlare con il Presidente del Consiglio affinché si occupi del caso: Io sono una vittima e ho tutto il diritto, acquisito sulla mia pelle, di avere una risposta – afferma – una forma di gentilezza che il governo dovrebbe avere.

Torregiani non minaccia nessuna iniziativa eclatante, ma se nelle prossime ore non otterrà risposta da Renzi potrebbe iniziare – secondo quanto rilasciato all'agenzia Adnkronosun sit in davanti Palazzo Chigi: non mi accontenterò di una stretta di mano o una promessa, pretendo che Renzi mi inviti al tavolo per pianificare la risoluzione del caso Battisti - ha aggiunto.

Risarcimento etico e morale a parte Alberto Torregiani per trentasei anni non ha visto altro e adesso pretende un risarcimento da chi ha offeso la sua famiglia: Se non ci sarà una soluzione – continua – pretenderò un risarcimento e non mi interessa da che parte arrivano i soldi, sono pronto a citare lo Stato per inadempienza, in quanto sta violando la Costituzione  per il mio diritto a pretendere un indennizzo.

Torregiani, che non esclude di incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha anche proposto come soluzione uno scambio alla pari – come egli stesso ha dichiarato ironicamente – tra il banchiere brasiliano Henrique Pizzolato, atturalmente detenuto in Italia e condannato nel suo paese per lo scandalo “Mensalao”, e Cesare Battisti, sul quale pende da tempo un' estradizione per la quale i legali del terrorista hanno fatto ricorso.

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