La grande fotografia di livello internazionale è di scena a Torino con la mostra "Norman Parkinson. Always in Fashion", straordinaria iniziativa espositiva che interamente dedicata al pluripremiato fotografo britannico evidenzia le trasformazioni che il mondo della moda ha attraversato durante il Secolo Breve. In corso a Torino a Palazzo Falletti di Barolo dal 21 marzo al 29 giugno 2025, questo progetto culturale è occasione imperdibile per poter visionare dal vivo ottanta fotografie realizzate da Norman Parkinson, opere che sono state selezionate da Terence Pepper, esperto curatore alla londinese National Portrait Gallery. A livello globale, Norman Parkinson (Londra 1913 - Singapore 1990) è particolarmente apprezzato dal pubblico come ritrattista e fotografo specialista nel settore della fotografia di moda femminile. Proprio in tale ambito egli si è distinto con il suo inconfondibile stile innovativo che ha concretamente rivoluzionato il comparto, trasformandolo creativamente grazie alle sue immagini di modelle fotografate non piu solo al chiuso degli studi ma in dinamici naturali ambienti esterni. Di questo suo lavoro ebbe a dichiarare "mi piace far apparire le persone tanto belle quanto vorrebbero apparire" ed auto definendosi "artigiano della moda" ha raggiunto celebrità per le sue collaborazioni con riviste quali "Vogue", "Town & Country" oltre a "The Queen". Nel corso della sua carriera N. Parkinson ha ottenuto importanti riconoscimenti : come fotografo reale ufficiale ha immortalato illustri personaggi ed insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico ha conseguito anche la Progress Medal della Royal Society Photographyc Society ed il Premio alla carriera dell'American Society of Magazine Photographers; in suo onore anche un francobollo ed una suggestiva retrospettiva allestita alla National Portrait Gallery di Londra. A Torino, la mostra attualmente dedicata a Norman Parkinson è visitabile fino al 29 Giugno 2025 nella sede espositiva di Palazzo Falletti di Barolo, in orario 10/19, dal martedì alla domenica.
ARTICOLO di CRISTINA FONTANELLI Giornalista, Critica d'Arte, Fotografa