FOGGIA – Un vero e proprio assalto quello tentato sull’autostrada A14 che collega Canosa di Puglia a Cerignola. Dieci sarebbero stati i colpi di kalashnikov esplosi contro un portavalori fermato con l’utilizzo di circa 200 chiodi rinvenuti sulla sede stradale.
L’assalto, poi fallito, si è verificato alle 8 di questa mattina coinvolgendo anche numerosi automobilisti che stavano percorrendo, in quel momento in tratto autostradale in direzione Foggia.
Le autovetture si sono infatti trovate di fronte una sorta di barriera composta da due autotreni in fiamme e posti trasversalmente rispetto la carreggiata, mentre un’auto di grossa cilindrata, presumibilmente un Porsche Cayenne, stava cercando di speronare il furgone.
Il bottino che gli assaltatori avevano puntato si aggirava intorno ai 300mila euro ma, una volta attaccati, le guardie del portavalori hanno mantenuto il sangue freddo riuscendo a non perdere il controllo del mezzo e ad inserire il sistema di allarme che prevede blocco delle portiere.
Solo quando i malviventi si sono resi conto di non poter portare a termine la missione hanno sfruttato il blocco creato con i tir per allontanarsi velocemente senza che gli uomini della polizia autostradale potessero raggiungerli.
Proseguono intanto le indagini e, l’assalto di questa mattina, sembra seguire fedelmente il modus operandi di un’altra rapina messa a segno nello stesso tratto autostradale il 6 dicembre 2013.
Numerosi sono stati anche i disagi per la viabilità che è stata ripristinata solo dopo aver spento le fiamme che avvolgevano i tir e la loro rimozione.