Sono state scoperte migliaia di revisioni fasulle nel capoluogo campano. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli oggi hanno denunciato 12 persone, tra titolari e dipendenti di officine. Le auto interessate saranno sottoposte al richiamo di revisione.
Fingevano di effettuare regolarmente la revisione a migliaia di mezzi, in realtà le autovetture non passano neppure in officina. Succede a Napoli, dove lo scorso febbraio erano state denunciate altre 13 persone per 1300 revisioni fatte a nome di un defunto.
Il corpo dei carabinieri di Napoli ha notificato 12 denunce in capo a tecnici e proprietari di officine con l'accusa di aver falsificato migliaia di revisioni. I militari del reparto investigativo hanno controllato l'andamento di alcune officine del capoluogo campano, arrivando a scoprire che molti titolari d'impresa o meccanici dipendenti utilizzavano software illegali per attestare l'avvenuto controllo revisionale biennale.
Sono 4000 le auto richiamate per la reale revisione, questa comprende accurate verifiche tecniche e meccaniche, secondo le disposizioni di legge.
I computer e i software sono stati quindi sequestrati dalle forze dell'ordine per proseguire le indagini. Gli interessati sono in libertà ma su di loro cade l'accusa di falsità ideologica, sostituzione di persona, riciclaggio, violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e soppressione di targhe. Sono accuse che se confermate potrebbero comportare l'arresto dei responsabili.