Non è il primo caso di stalking e non sarà purtroppo l'ultimo. È stato arrestato un cremonese di 53 anni, mentre cercava di entrare a casa di una donna a Brescia. L'uomo perseguitava la povera donna da qualche mese, arrivando anche ad aggredirla fisicamente ed a minacciarla di morte.
La vittima è una 43enne di Brescia, residente in una palazzina in zona Ospedali Civili. Aveva conosciuto il suo stalker in un bar di Brescia nel mese di febbraio. Da allora Z.I, iniziali dell'uomo, ha iniziato a corteggiarla in modo insistente. Si appostava sotto casa sua con regali e le chiedeva di andare a cena. Al rifiuto della donna, lo stalker inveiva contro di lei verbalmente e continuava imperterrito con lo scopo di convincerla. A nulla sono valse le denunce presentate dalla donna ai carabinieri, infatti a fine marzo, dopo l'ennesimo rifiuto di accettare un suo regalo, senza remore lo stalker l'ha aggredita fisicamente in strada. La donna così si era dovuta assentare da lavoro per lo stress e l'ansia accumulata dalle oppressioni del suo aggressore.
Qualche giorno fa però uno dei suoi vicini di casa l'ha chiamata al telefonino mentre era a lavoro, e le ha detto che nel giardino si trovava lo stalker in procinto di entrare dentro casa. La donna ha così contattato le forze dell'ordine e tempestivamente è arrivata una volante della Polizia ed è stato messo in manette. Con sé il 53enne cremonese aveva un giubbotto dove nascondeva due cacciaviti. L'accusa è quella di atti persecutori e possesso ingiustificato di armi/oggetti atti ad offendere.