“Commentare una nuova tragedia consumatasi in una struttura sanitaria accreditata del Lazio a causa di un incendio è doloroso e terribile. Nel pomeriggio di ieri, infatti, un paziente della RSA San Giovanni di Dio di Genzano è deceduto per lo sprigionarsi delle fiamme all’interno della stanza dove era ospite. Solo il tempestivo e coraggioso intervento degli operatori sanitari in servizio ha consentito di mettere in salvo altri due pazienti. Dopo il rogo dell’Ospedale di Tivoli un nuovo episodio che accende i fari sulle condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie del Lazio e, alla luce di quanto accaduto sempre nella giornata di ieri con un incendio sviluppatosi nell’Ospedale di Vicenza, di tutta Italia. La UGL Salute di fronte a questo nuovo gravissimo episodio chiede che vengano effettuate le opportune verifiche sulla sicurezza in tutte le strutture, pubbliche e private accreditate, nazionali. E che si dia contezza degli interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia e all'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico previsti dal Piano Straordinario ma non si volti le spalle alla sanità privata accreditata, strumento essenziale per l’assistenza dei cittadini. Il dramma consumatosi a Genzano fa ora da cassa di risonanza all’enorme problema dell’adeguamento e messa in sicurezza delle strutture. Ma non vogliamo che nei prossimi giorni cali di nuovo il silenzio su una significativa criticità della sanità italiana” dichiara in una nota il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.