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Arrestato il sindaco di Marino, Fabio Silvagni

Agli arresti domiciliari anche altri due imprenditori ed un funzionario comunale

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Questa mattina sono stati disposti tre provvedimenti cautelari per corruzione e peculato in provincia di Roma. Questa volta a finire in manette è stato il sindaco di Marino, Fabio Silvagni con altre tre persone, di cui due imprenditori. Il primo cittadino di Marino avrebbe ricevuto tangenti per il rilascio di autorizzazioni edilizie ed altre attività. Le indagini sono ancora in corso e non si escludono ulteriori arresti.

I carabinieri del reparto investigativo di Castel Gandolfo hanno eseguito, stamattina, quattro ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip Francesco Velletri. Agli arresti domiciliari c'è finito anche il sindaco Fabio Silvagni, da circa un anno primo cittadino di Marino nella coalizione moderata del centro destra. Insieme a lui sono stati arrestati anche gli imprenditori David Biancifori, Gianluca Tomasi e il funzionario comunale Bruno Saccavino. Le accuse sono quelle di corruzione e peculato.

Le indagini sono iniziate nel giugno del 2014 e riguardano attività illecite compiute dal sindaco con la complicità di imprenditori ed altre persone di fiducia. Infatti secondo i risultati delle indagini, Fabio Silvagni avrebbe rilasciato autorizzazioni in modo illecito per la costruzione di un fast food noto come Burger King. In cambio di questo “favore” il sindaco avrebbe richiesto agli imprenditori l'assunzione di 20 persone di fiducia. Il Burger King in questione è stato inaugurato da poco tempo in via Nettunese a Marino ed oggi è finito sotto sequestro delle forze dell'ordine. Inoltre il primo cittadino di Marino avrebbe ottenuto tangenti pari al 3% di una cifra di 100 mila euro e la sponsorizzazione di una festa paesana, sempre in cambio di concessioni edilizie. Le indagini sono ancora in corso per scoprire se ci sono ulteriori attività illecite e nomi coinvolti da portare alle luce.

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