Scandalo nel Distretto sanitario di Subiaco, in provincia di Roma. Sono stati arrestati 3 dipendenti dell'Asl ed un operaio del comune di Subiaco con l'accusa di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato. I quattro dipendenti della Pubblica Amministrazione timbravano il cartellino e si assentavano dal posto di lavoro per ore, oppure non andavano affatto chiedendo ai colleghi di timbrare al posto loro.
Le indagini
Ci sono voluti cinque mesi di controlli, pedinamenti e video riprese, ma i carabinieri capitanati da Alessio Falzone sono riusciti a smascherare palesemente i soliti truffatori della Pubblica Amministrazione. Stiamo parlando in questo caso di medici dipendenti dell'Asl e di operai del comune di Subiaco. In base alle indagini condotte dai militari e dalle immagini riprese dalle video camere, si vedono gli assenteisti lasciare il posto di lavoro per accompagnare i figli a scuola oppure per andare al bar ed a fare compere. Addirittura alcuni lasciavano le proprie auto nelle vicinanze per andare a timbrare ed uscire subito dopo assentandosi così da lavoro per ore. Ma c'era anche chi non si presentava affatto e chiedeva ai colleghi in amicizia di timbrare al posto loro.
Sono stati arrestati in flagrante tre dipendenti dell'Asl di Subiaco e un operaio del comune, che ora sono agli arresti domiciliari secondo la disposizione del gip di Tivoli Roberto Michele Cisterna. Per altri due medici è scattato il divieto di dimora nel comune di Subiaco. Si contano inoltre ulteriori 25 denunce per lo stesso reato, tra cui altri sei medici della P.A che si assentavano dal lavoro pubblico per svolgere attività nel proprio studio privato. Tra gli assenteisti arrestati, uno pare si sia fatto timbrare il cartellino per ben 112 volte in cinque mesi. Le indagini proseguono e non si esclude che il numero degli assenteisti truffatori dello Stato portati allo scoperto aumenti ulteriormente.