Ucciso a fucilate in montagna mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro. È questo il triste destino di un boscaiolo sessantenne di guardavalle, in provincia di Catanzaro. Non si conosce l'identità dei colpevoli e neanche il movente dell'assassinio. Il reparto investigativo dei carabinieri si sta occupando delle indagini sul caso.
Si chiama Pietro Procopio, l'uomo che stamattina è stato ucciso in montagna nella località Elce della Vecchia in provincia di Catanzaro. Il sessantenne è stato raggiunto da diversi colpi di fucile caricato a pallettoni. In base alle ricostruzioni fatte dai Carabinieri della Compagnia di Soverato, pare che il boscaiolo calabrese stesse tornando dai campi a bordo della sua auto, quando qualcuno dal ciglio della strada gli ha sparato contro.
Pietro Procopio era già noto alla giustizia per un episodio accaduto nel 2009, quando era stato arrestato per aver rubato legname. Non risulta comunque che da allora il sessantenne avesse rapporti che inducano gli inquirenti a sospettare di un regolamento di conti. Gli investigatori procedono con le indagini sentendo anche i familiari e amici.