Non solo sono morti 81 loro familiari. Non solo da 35 anni aspettano risposte serie che non hanno. Adesso, secondo l’avvocatura dello Stato, devono pagare pure le spese. Sono i familiari delle vittime della strage di Ustica, una strage di cui qualcuno anche in Puglia (vedi base di Martina Franca dell’Aeronautica militare) sa forse bene dinamica e cause.
Di certo c’è che la notte del 27 giugno 1980 l’aereo Itavia, tratto Bologna-Palermo, si schintò, finì in mare a Ustica, non lontano dall’arrivo nel capoluogo siciliano: 81 morti. Di certo c’è questo. E basta. Da 35 anni.
L’avvocatura dello Stato chiede alla magistratura, Corte di appello di Palermo, il rigetto della condanna a carico dei ministeri della Difesa e dei Trasporti: rigetto, per prescrizione o infondatezza, dei risarcimenti ad alcuni familiari. Siano le famiglie a pagare, è il senso di quanto chiesto dall’avvocatura dello Stato.