Le polemiche su Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due ragazze rapite in Siria lo scorso luglio e liberate due mesi fa non sono destinate a finire. Dopo il clamore suscitato dalla loro rilascio, per i più da imputare al pagamento di un lauto riscatto, questa volta suscita scalpore una loro presunta dichiarazione di intenti, nello specifico da Vanessa al giornale Repubblica dove nel corso di una intervista pubblicata in data 23 marzo, la ragazza avrebbe dichiarato di voler tornare in Siria.
Dichiarazione che ha suscitato lo sdegno dell'opinione pubblica e la replica pronta di alcuni esponenti politici. ''Le due ragazze, rapite e liberate, vogliono tornare in Siria? Ritirate loro il passaporto o fate firmare un'assicurazione, ci sono costate già troppo''. Così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini ha liquidato la questione.
L’Intervista però è stata smentita dal fratello di Vanessa, Mario Marzullo dalla sua pagina Facebook. ''Il giornalista è la categoria dei lavoratori più vile e infame che ci sia! Vanessa non ha fatto nessuna intervista , anzi è stata proprio rifiutata a quel giornalista che poi ha pubblicato l'articolo, quindi ciò che è stato scritto/detto non è affatto vero. Smentiamo tutto''.
L'intera vicenda che non ha lasciato indifferente la Farnesina intervenuta con una nota.' 'In merito alle polemiche in corso seguite alle dichiarazioni odierne attribuite a Vanessa Marzullo l'Unità di Crisi della Farnesina ricorda che sin dall'inizio della crisi ha ripetutamente invitato i connazionali a lasciare la Siria, Paese considerato da non visitare e dove elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze. Analoghe indicazioni sono rivolte anche alle Organizzazioni non governative che intendano inviare loro operatori nel Paese per missioni umanitarie o di qualsiasi tipo''.