Pubblichiamo lettera aperta giunta in associazione Lega della Terra scritta da Massimo Battaglino coordinatore locale di Forza Nuova Cerignola.
Noi di Forza Nuova Cerignola riteniamo basilare il settore agricolo per l’economia del nostro territorio locale e nazionale, sia per la nostra stessa vita sociale, vita sociale che si va sfaldando più ci si allontana da quei valori e quei ritmi naturali che solo la nostra terra, e l’amor per essa, possono insegnare e conservare!
Questa volta denunciamo le politiche agricole, se cosi si possono definire, attuatesi negli ultimi decenni, che hanno visto un abbandono a se stesso, in modo sempre maggiore, del settore agricolo, coronate l’anno scorso dall’intervento di questo governo che ha previsto una “patrimoniale” camuffata, denominata IMU Agricola, con il solo intento di fare cassa sulle spalle dei contadini (poi chissà per cosa, visto che le entrate dell’IMU sulla casa del 2014 sono confluite in un conto bancario privato in Lussemburgo), millantando di aver previsto a gennaio 2015 delle esenzioni, illogicamente altimetriche, che vedono privi di ogni esenzioni quasi tutti gli appezzamenti agricoli appartenenti alla nostra cittadina.
Questo è il motivo del nostro striscione che recita: “L’IMU sulla casa, poi l’IMU agricola, l’IMU sull’ aria no?”. A ciò si aggiungono le politiche agricole liberiste dell’Unione Europea, cha stanno distruggendo il mercato agroalimentare italiano ed europeo, creando vie preferenziali nel nostro mercato a prodotti agricoli stranieri di infima qualità a prezzi irrisori, cui sono esempi lampanti il trattato UE-Marocco (che provoca oltretutto una sottrazione di, già scarsi, prodotti alimentari dal mercato africano) e della imminente stipula del TTIP, il trattato di libero scambio UE-USA, che permetterà invadere i nostri mercati di prodotti OGM e Dio solo sa cos’altro, spazzando via quel che rimarrà della nostra agricoltura e della nostra salute.
Noi di Forza Nuova Cerignola sottolineiamo a gran voce la grave situazione che i nostri concittadini agricoltori si trovano ad affrontare, situazione che con queste politiche è destinata a peggiorare, che vedono il nostro maggior settore economico locale combattere, negli ultimi anni, con l’aumento continuo dei prezzi di concimi e prodotti fitosanitari fino al 20%, dell’accise sui carburanti, dei mezzi agricoli e della pressione fiscale sul lavoro agricolo, ormai al 35% ( in Spagna è al 0%, Francia 1%, Germania 3,2%), a cui si accompagnano prezzi irrisori per i prodotti agricoli.
Ciò ha spinto le recenti generazioni di contadini ha puntare su una produzione non più di qualità, come quella dei nostri nonni, bensì di quantità, cosi come vuole un sistema capitalista puro, nell’intento di poter ricavare ancora un pò di reddito, che costringe a ritmi autodistruttivi sia terreni, sia piante, sia uomini. Noi non appoggiamo quella visone della politica nazionale e locale, dell’agricoltura quale settore obsoleto, poco redditizio, senza speranza: a volte loro dimenticano che la salute, la crescita e la sopravvivenza di loro e dei loro figli nasce proprio dalla nostra terra!
Proponiamo, pertanto, un ritorno alle origini, alla sana tradizione, ed uno stile di vita sano! Ma ciò dovrà essere coadiuvato da vere politiche agricole, che vedano incentivi veri per i giovani agricoltori, l’abbassamento delle tasse sul lavoro agricolo ed un ritorno ad un razionale sistema agricolo Autarchico, con le frontiere chiuse ai quei prodotti esteri che possano nuocere alla nostra economia ed alla nostra salute. Anche per questo che noi abbracciamo il Piano Agricolo Nazionale dell’associazione “Lega della Terra”, tra cui spicca il De.C.O, che vedrebbe l’introduzione a livello comunale del Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine, che vedrebbe i nostri prodotti locali più protetti ed valorizzati, oltreché più redditizi, in special modo se lavorati direttamente sul nostro territorio, cosa che noi auspichiamo avvenga, con ulteriori surplus economico da tale importante settore.