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Parma: violentarono a turno una ragazza appena maggiorenne, pm chiede 5 arresti

La Procura ha chiesto l'arresto per 5 militanti Raf: il Gip ha negato l’arresto, ora è atteso il responso del Riesame

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Il Nucleo investigativo dei carabinieri indaga su quanto sarebbe avvenuto nel 2010 nell'allora sede della Rete antifascista di Parma, in via Testi. La vittima, una ragazza residente nel Mantovano, all'epoca era appena maggiorenne. La Procura ha chiesto l’arresto di cinque militanti della RAF (Rete AntiFascista), accusati di aver violentato in branco la ragazza. Il Gip ha negato l’arresto ma l'accusa si è rivolta al Tribunale del Riesame di cui si aspetta a giorni il responso.

Stuprata a turno da 5 giovani: è questo il quadro ricostruito e delineato dai Carabinieri su quanto sarebbe avvenuto nel 2010 nella sede della Rete antifascista di Parma. Le indagini, coordinate dal Pm Giuseppe Amara, avrebbero identificato i responsabili, cinque attivisti, che hanno oggi tra i 24 e i 29 anni e sui quali grava un'accusa pesantissima: violenza sessuale di gruppo. La povera vittima, all'epoca appena maggiorenne, non denunciò l'episodio, che sarebbe emerso solo grazie a una segnalazione anonima.

La Procura ha chiesto l’arresto per i 5 militanti Raf: il Gip ha però respinto la richiesta ritenendo che il tempo trascorso fosse idoneo ad affievolire l'urgenza della misura. L'accusa si è, quindi, rivolta al Tribunale del Riesame e a giorni è attesa la decisione.

 

 

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