È del 30 agosto la notizia che, tra le diverse misure inserite all’interno del Decreto del Fare, vi sia quella che mira alla riqualificazione e al rilancio del settore infrastrutture. Sblocca cantieri, manutenzione reti e territorio e fondo piccoli Comuni, questo il titolo dell’articolo 18 del suddetto decreto in cui si legge che:
Comma 8-bis “al fine di predisporre il piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici, è autorizzata la spesa di 3,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, in relazione all’art.2, c. 329, della L244/2007, per l’individuazione di un modello unico di rilevamento e potenziamento della rete di monitoraggio e di prevenzione del rischio sismico”.
E, al comma 8-ter, gli scopi del provvedimento si concretizzano in questi termini:
“attuare misure urgenti in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, con particolare riferimento a quelle in cui è stata censita la presenza di amianto”.
Con un totale di risorse paria circa 450 mln di euro, da ripartire a livello regionale, i sindaci e i presidenti delle province interessati opereranno, fino al 31 dicembre 2014:
“in qualità di commissari governativi, con poteri derogatori rispetto alla normativa vigente, che saranno definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”.
Le risorse potranno essere assegnate anche agli enti locali proprietari degli immobili adibiti ad uso scolastico, sulla base del numero di edifici, degli alunni totali della regione e della situazione del patrimonio scolastico. La scadenza per la presentazione dei progetti, quindi della richiesta dei fondi, da parte delle regioni al MIUR è fissata al 15 settembre 2013.
• messa in sicurezza;
• ristrutturazione;
• manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.
Questi i punti fondamentali su cui fare perno nell’elaborazione dei progretti. La mancata trasmissione delle graduatorie da parte delle regioni entro il 15 ottobre 2013 comporta la decadenza dall’assegnazione dei finanziamenti assegnabili.
L’assegnazione del finanziamento autorizza gli enti locali ad avviare: 1) le procedure di gara; 2) le procedure di affidamento dei lavori. Il mancato affidamento dei lavori comporta la revoca dei finanziamenti. (Vedi www.linkiesta.it/decreto-del-fare-testo)
Sulla base di quanto si legge, quindi gli interventi per la messa in sicurezza degli edifici danneggiatiladdove la situazione lo richieda, vengono facilitati e agevolati da un contributo statale. Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Calabria sono solo alcune delle regioni che stanno per presentare o hanno presentato i progetti. Una ottima occasione per cercare di risolvere i problemi e diminuire i rischi, prima che "ci scappi il morto".