Dopo lo smottamento nella località di Ripafratta nel comune di San Giuliano Terme (PI) in Toscana, il Movimento 5 stelle reclama attenzione e controlli capillari sulla vicenda. La frana, avvenuta nella sera di ieri, ha travolto una casa i cui proprietari si sono salvati grazie al loro cane, che percependo il pericolo imminente ha dato sfogo al suo nervosismo fino a rompere la catena cui era legato. Il gesto ha messo in allarme la famiglia, facendoli uscire dall'abitazione giusto in tempo prima di essere colpita dalla discesa di terra e roccia. Altre due abitazioni sono rimaste coinvolte dal costone di collina che è rovinato a valle di un pilone dell'energia elettrica, di cui una è stata dichiarata inagibile per motivi di sicurezza. La zona era già stata colpita da un altro movimento franoso a marzo dello scorso anno e proprio il prossimo 22 dicembre sarebbero dovuti partire i lavori per la messa in sicurezza della collina, che però hanno subito ritardi burocratici a causa di un vincolo paesaggistico.
“Basta con le speculazioni sul territorio, quanto accaduto a Ripafratta è un segnale che dimostra l'incuria in cui versa il nostro territorio e indica che è arrivato il momento di ripensare al progetto di Terna. Da tempo denunciavamo che la mancanza di manutenzione ha determinato un pericoloso stato di abbandono nei versanti ai fianchi delle strade: adesso si metta almeno al più presto in sicurezza il pilone dell’elettrodotto per evitare altri danni”. Questo quanto dichiarato da Samuele Segoni, geologo e deputato del Movimento 5 stelle in merito alla mancata sciagura, che avrebbe potuto provocare almeno cinque morti.
“Ho visitato l’area qualche giorno prima dell’accaduto - continua il deputato - e alle famiglie colpite va tutta la solidarietà del Movimento. Continueremo a batterci – aggiungono i consiglieri comunali pentastellati che lo accompagnavano - affinché chi debba garantire la sicurezza del territorio lo faccia per davvero e per questo ci auguriamo che la Commissione comunale di verifica e controllo sul dissesto idrogeologico, da noi richiesta, aiuti a fare chiarezza e a dire basta allo sfruttamento della nostra terra”.
"In una situazione del genere - conclude Segoni - la soluzione ottimale sarebbe l'istituzione di un "GEOBONUS" che attraverso bonus fiscali invogli i privati a fare manutenzione sui propri terreni mettendo di conseguenza in sicurezza infrastrutture pubbliche come le strade. Ho già scritto da un anno la proposta di legge, che fa parte di un pacchetto ancora più ampio, e proprio venerdì la recapiterò ai prefetti toscani per dimostrare che una parte della politica riesce a formulare proposte efficaci per aumentare la sicurezza pubblica. "