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Modelli di giornalismo indipendente: Navigazione senza bandiere per San Nicola La Strada

“Una città, il cuore, la mente”: nacque con questo spirito, nel 1997 il “Corriere di San Nicola”

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Il “Corriere di San Nicola”, giornale on line dedicato a San Nicola La Strada è stato fondato ed è diretto da Nicola Ciaramella. La piccola cittadina conta circa ventiduemila abitanti, e si trova in provincia di Caserta.

Non si tratta di una grande metropoli, ma questo piccolo centro abitato riesce a dare spazio alla cultura e all’arte, alla riflessione, alla cronaca, allo sport, alla solidarietà. 

Tutti questi temi prendono avvio dalle pagine del primo quotidiano della città, punto di riferimento di tanti sannicolesi da oltre un quarto di secolo.

L’esperienza editoriale di San Nicola La Strada ha però radici ben più profonde, che hanno inizio con l’esperimento “Il Ponte”, giornale cartaceo nato negli anni Ottanta, sempre sotto la guida del giornalista Nicola Ciaramella. Quell’esperienza termina con il lancio del Corriere di San Nicola, nato cartaceo e divenuto on line dal 2005. Oggi, il giornale registra oltre 300mila visite annuali. 

Una piccola provincia?

Ci sono personaggi e realtà da osservare da vicino. Da quelle pagine virtuali, come già detto, prendono avvio iniziative, trovano spazio notizie di diversa importanza e svariate tematiche, per poi tradursi in vita concreta di una piccola comunità. 

Alcune esperienze, seppur piccole, vanno guardate attentamente come un modello da replicare. 

Ci sono uomini che hanno pensieri, un forte desiderio di migliorare una città, che amano coinvolgere scuole, artisti, forze dell’ordine, associazioni per creare sviluppo, arte, cultura, conoscenza. Ebbene, vanno ascoltati, conosciuti, per capire cosa li anima,come hanno fatto, cosa fanno e perché. 

San Nicola La Strada e la sua storia

Contribuire a creare una comunità, un modello replicabile di solidarietà e vivibilità: questo è lo scopo principale del Corriere di San Nicola. Narrare ed immortalare eventi culturali, artistici, religiosi, di socialità che si svolgono in tutti i campi della vita e della quotidianità: sono questi alcuni temi affrontati negli articoli pubblicati sul giornale. Il senso di appartenenza è forte; numerosi articoli rendono omaggio a persone scomparse, come a simboleggiare le profondi radici umane di un territorio. Si celebrano i successi, i traguardi di quelle “persone”, che appartengono alla stessa e unica collettività. Si genera un circolo virtuoso, una rete, un abbraccio fisico e virtuale, che mette al centro le relazioni. 

Il territorio sannicolese si snoda lungo il percorso della via Appia, la quale in epoca romana congiungeva Santa Maria Capua Vetere alla città di Benevento.

Poco distante, la Reggia di Caserta racconta l’importanza del territorio sotto l'impero dei Borbone. Qui sono presenti importanti monumenti, come il Real Convitto borbonico, oggi sede del liceo scientifico A. Diaz di Caserta, il Museo della Civiltà contadina, la chiesa di Santa Maria degli angeli e il giardino, oggi adibito a Villa comunale.

Sull’origine del nome non vi sono dubbi, esso deriva dal santo patrono San Nicola, Vescovo di Mira, nell’Asia Minore, noto anche come San Nicola di Bari. La storia dell'agglomerato urbano risale al V secolo a.C. e all’età augustea; fece parte della dodecapoli etrusca con a capo Capua, in seguito sannita e poi romana situata tra gli attuali comuni di Maddaloni e San Nicola la Strada, esattamente nella zona “Lo Uttaro”. Quest’ultimo è noto per la presenza di una discarica realizzata nel 2007 durante l’emergenza rifiuti (una delle tante) in Campania. Anche questo tema è stato ampiamente trattato negli anni dal giornale sannicolese.   

Corriere di San Nicola 

E quando l’associazione comunale per diversamente abili “Il Girasole Onlus” inaugura il nuovo Doblò, che trasporterà persone con difficoltà motorie, l’unico giornale presente all’evento (forse poco interessante...) è il Corriere di San Nicola.

Sì, perché, oggi, il giornalismo è diventato anche di parte, interessato, distratto, tutto protratto a ciò che aumenta l’audience, a ciò che fa numero, che genera denaro. 

Il giornalismo non vive un momento felice; in più parti del mondo i giornali diventano i megafoni propagandistici dei governi e di idee usa e getta. Non bisogna guardare solo alla Russia e alle altre dittature come la Cina, la libertà di stampa è sotto attacco in diversi paesi, compresa l’Italia. Nell’ultimo anno sono centinaia i giornalisti imprigionati o uccisi. Secondo un rapporto dell’ONU, negli ultimi anni l’85% della popolazione mondiale ha subito una diminuzione della libertà di stampa. Trovare giornali liberi è difficile. Nonostante tutto, la stampa indipendente c’è, esiste e vive seppur in mezzo a tante difficoltà. Sono poche le voci libere, tra queste (nel suo piccolo) resiste anche il Corriere di San Nicola, diretto da un autentico volontario.

Queste realtà non ricevono contributi statali né da privati, non sono incoraggiati a esprimere il loro pensiero liberamente, anzi, spesso, sono ostacolati. Il Corriere di San Nicola - ha tenuto a battesimo numerosi aspiranti giornalisti, dando loro la possibilità di fare esperienza, e di imparare un mestiere di grande valore. Il primo quotidiano della città, nella persona del direttore, ha guidato, corretto, insegnato una strada continuando a raccontare (con straordinaria generosità) tutto e tutti (compresi gli ex “allievi” della scuola “CdS”). 

Nicola Ciaramella: L’intervista

A tale proposito, abbiamo raggiunto il direttore del CdS ponendogli un quesito, che rappresenta una delle caratteristiche fondamentali di un sano giornalismo: il racconto della verità. 
Gli abbiamo chiesto di spiegare cosa rappresenta il giornalismo a San Nicola La Strada come nel mondo. La risposta in poche battute è essenziale, precisa ed illuminante:

Entrare nelle ragioni e nella funzione del giornalismo, sarebbe molto complicato e rischierei di dilungarmi troppo sull’argomento. Dirò semplicemente, che credo in un giornalismo attivo, sano, che partecipa e che scende in strada, che insomma è presente per raccontare. Ovviamente, l’impegno è molto più ampio, e sono felice di essere stato l’unico e primo fondatore della stampa “sannicolese".

Ogni giorno ricevo attestati di stima e affetto da parte di semplici cittadini, come anche dalle istituzioni; attraverso il “Corriere di San Nicola” ho fatto conoscere in Italia e nel mondo il nome e la storia di San Nicola La Strada. Il giornale, infatti, viene letto da sannicolesi e no, che vivono in tante parti del mondo. 

Credo di poter affermare che il “Corriere di San Nicola” è la storia di San Nicola la Strada. 

Il giornale è il primo e unico quotidiano della città, registrato nel 1997 è tra le più “vecchie” e longeve testate giornalistiche dell’intera provincia. 

Spero di essere un esempio per le nuove generazioni, la storia della mia vita giornalistica parla per me. Fare il giornalista vuol dire raccontare la verità, e per fare questo bisogna cercarla, viverla. Ecco perché, il mio impegno e la mia dedizione non hanno mai avuto una bandiera né ricevuto alcun compenso economico. Tutto ciò che faccio è completamente gratuito. 

Solo non avendo legacci, né catene e né padroni, si può essere liberi e raccontare ciò che ci circonda. Solo in modo disinteressato, avrei potuto dare un senso e un valore alla parola “giornalismo”.

Infine, nel 2004 ho dedicato un’Ode: - “Una città, il cuore, la mente”, scritta nel 2004 - dove c’è dentro tutto l’amore per la mia terra. 
È con questo spirito che nacque e continua la storia del Corriere di San Nicola, che sta per diventare Enciclopedia.  

Le tappe del Corriere di San Nicola

Il Corriere di San Nicola, oltre ad essere il primo progetto editoriale nella storia della cittadina, racconta fedelmente la cronaca locale passo dopo passo, notizia dopo notizia. Enorme è la mole di eventi narrati (anche attraverso foto, video e grazie al canale YouTube) all’interno del portale, tanto che uno dei progetti in corso di realizzazione è “Tutto Sannicola”, l’Enciclopedia storica di San Nicola La Strada. Si tratta di un “archivio” informatico e cartaceo attraverso il quale si possono cercare e leggere tutte le notizie, documenti fotografici e filmati degli ultimi quattro decenni che riguardano San Nicola La Strada, pubblicati dal Corriere di San Nicola. 
L’Enciclopedia sarà donata, in primis, alla Biblioteca comunale (prossima alla riapertura) e alle scuole, e ovviamentesarà a disposizione di tutti i cittadini.

Il giornalismo diventa parte attiva del cambiamento

Quando lo spreco alimentare, mangiare sano, navigare su internet in sicurezza, i pericoli del tablet e la legalità sono i temi trattati nelle scuole della città, allora bisogna esserci e documentare l’impegno, i progressi civili che iniziano proprio sui banchi di scuola. 

Gli eventi religiosi, gli incontri culturali, le attività delle associazioni sul territorio, 

e poi infinite parentesi come “L’occhio su San Nicola”, programma radiofonico andato in onda per alcuni anni su Radio Prima Rete di Caserta, che ha raccontato per tante puntate le news di San Nicola via radio.

San Nicola La Strada è una città cardio protetta. Ogni cittadino può salvare un cittadino partecipando ai corsi gratuiti per eseguire le manovre di primo soccorso e imparando a usare il defibrillatore. La campagna di sensibilizzazione, ancora una volta lanciata dalle pagine del giornale on line.

Con le notizie “Oltre i confini di San Nicola”, una delle tante rubriche, il Corriere si apre al mondo, e supera le frontiere della cittadina. Al centro del progetto editoriale resta la città di San Nicola La Strada, di un centro abitato, che tuttavia vive all’interno di un mondo globalizzato; proprio da lì arrivano insidie e allo stesso tempo notizie, che riguardano una comunità più vasta. La connessione è un flusso in entrata e in uscita. Conoscere e farsi conoscere. Capire e farsi capire. 

Negli anni della pandemia, il direttore Nicola Ciaramella attraverso le pagine del suo giornale si è speso ininterrottamente per rendere un servizio di informazione completo, per ammonire sui rischi del Covid, per dare consigli, con una campagna di sensibilizzazione costante ed efficace.

Il 7 aprile si celebra a San Nicola La Strada “La giornata in ricordo delle vittime sannicolesi del Covid”, ideata, promossa ed organizzata dal Corriere di San Nicola e poi formalmente istituita dal Comune su proposta di Ciaramella. 

La storia del Corriere di San Nicola

Dicembre 1987 è la data di esordio del primo numero de “Il Ponte”, il primo giornale cartaceo di San Nicola La Strada dedicato alla città. Il giornale prende avvio grazie ad un’associazione di cui fanno parte, oltre a Nicola Ciaramella, altri amici, uno dei quali, Gennaro Sacco, è tra gli uomini di cultura più titolati della città.
Il primo direttore responsabile è il giornalista Nicola Di Monaco: Ciaramella non ha ancora la tessera e sta facendo il tirocinio per l’iscrizione all’albo nazionale dei giornalisti. 

Il primo articolo di Ciaramella sul primo numero de “Il Ponte” appare a pagina 4 e s’intitola “Svegliamoci””, un appello, che assume anche le sembianze di un manifesto. 
Sono passati trentasei anni da quella prima edizione sannicolese; tanta acqua è passata sotto ai ponti, ma molte delle parole scritte in quel primo articolo, soprattutto “l’indifferenza regna a San Nicola” sembrano sempre attuali.

Ecco alcuni stralci dell’articolo: 
Non ci vuol molto per capire che tutti stiamo dormendo. I nostri occhi sembrano più appannati che mai [..]. Un opaco e terrificante torpore avvolge la nostra città; una travolgente indifferenza regna nei nostri sguardi e nella nostra vita. 

San Nicola la strada è ormai diventata un dormitorio. Non si ha voglia di reagire; l’abitudine all’immobilismo ha svuotato le nostre vene, sostituendo polvere al sangue. 

Non ci accorgiamo che, così facendo, rafforziamo la nostra apatia e perdiamo un po’ alla volta la capacità di pensare. 
Proponiamoci all’attenzione dei politici e facciamo sentire la nostra intelligente presenza. 

Spazziamo sotto i nostri letti per togliere tutta la polvere che vi si è accumulata in tanti anni di silenzio. 

Questa polvere ha ricoperto cose buone e cose cattive, senza distinzione. 

Invece noi dobbiamo osannare chi ha ben operato e criticare, costruttivamente, chi ha sbagliato e comporre panegirici in onore dei meritevoli o per immettere nel purgatorio gli inetti. 

Occorre seriamente partecipare. Bisogna togliere acqua ai nostri giardini per far fiorire il più grande prato della comunità.

Dirigere un giornale autonomo e indipendente è una scelta coraggiosa, ed è ancora più complicato portare avanti un simile impegno negli anni. 

È un po’ come fa il comandante di una nave. 

La sua vita è una tempesta, ed è proprio quella tempesta che gli consentirà di ritrovare la rotta e la direzione giusta. Sarà proprio la malvagità degli uomini a far sì che possa vedere là dove gli altri non guardano nemmeno. Dall’alto, oltre e in ogni direzione.

“Senza nomi e senza bandiere” è la definizione che Nicola Ciaramella ama dare al suo contributo (giornalistico, di informazione, di visione, di condivisione, di generosità, di aperture, di creazione, di mente e di spirito). Certo! In mare esiste la navigazione e basta. Spesso solo mare e cielo. Timone e anche solitudine. 

A volte si naviga a vista, ma il mare aperto pieno di insidie è anche un oceano di opportunità, e chi decide di essere senza bandiere non può che abbracciare semprenuovi orizzonti…con la mente… con il cuore.

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