La zona di Carrara ancora vede acqua e fango a quasi una settimana dal violento alluvione che l'ha colpita, una devastazione di cui le immagini testimoniano solo una minima parte e resa ancor più dannosa e beffarda per gli abitanti dal fatto che proprio il muro di contenimento franato doveva metterli al riparo da accadimenti del genere. Una situazione dura e difficoltosa che il Volontariato della Protezione Civile, bistrattato e dimenticato durante i recenti fatti di Genova anche a causa delle inaudite mancanze delle Autorità preposte liguri, affronta fin dalle prime ore dell'emergenza con coraggio e spirito di abnegazione tipici di chi sceglie volontariamente di contrapporsi alle conseguenze della natura, troppo spesso avversa in questo paese. Tra le molte associazioni impegnate nell'alluvione a Carrara spicca la Vigilanza Antincendi Boschivi, comunemente chiamata Vab, che grazie alla forte presenza della sezione locale, dotata anche di una squadra per il soccorso fluviale, ha operato fin da subito contro la tremenda inondazione portando in salvo numerose persone, almeno quaranta dai dati pervenuti, dalla furia dell'acqua e tuttora opera a pieno ritmo grazie anche ai rinforzi pervenuti dalle sezioni di altre province. A Marina di Carrara poi i volontari della Vab locale hanno operato il salvataggio di una famiglia molto “speciale”: sulla riva destra del fiume Carrione, nella zona del parco di Villa Ceci sono stati inviati i volontari della Vab su segnalazione per alcune persone isolate nella propria casa invasa da acqua e fango. La sorpresa è stata grande per i volontari quando si sono accorti che, insieme alla famiglia umana abitava anche una coppia di cani di razza pitbull insieme ai loro bellissimi quattordici cuccioli, che sono stati evacuati sotto lo sguardo premuroso e preoccupato della mamma insieme ai loro padroni e che hanno strappato un sorriso di compiacimento e una grande soddisfazione per i volontari, in un momento in cui entrambe le cose sembrano chimere lontane vista la tragicità della situazione. Un salvataggio, quello degli animali, che ha visto anche molti altri volontari e cittadini all'opera per salvare i propri amici animali, a Carrara come a Latina, dove un allarme lanciato sul web per salvare trecento cani ha scaturito un tam tam sui social network che ha fatto accorrere decine di persone, con gommoni e trattori per portare in salvo gli sfortunati animali all'interno di un canile invaso dall'acqua. Grandi lezioni di civiltà, che certo riscattano ma solo in parte gli spesso vergognosi comportamenti politici, a base di teatrini inscenati sulle disgrazie e mascherati da proteste o dichiarazioni da “scaricabarile” tipicamente italiota.