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Esplode una collina a Macalube d'Aragona. Morta una bimba

Disperso il fratello, mentre il padre partecipa alle ricerche di suo figlio.

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Morta una bambina in Sicilia, vicino ad Agrigento, a causa dell'esplosione di un vulcanello freddo in una riserva naturale. La piccola si trovava in vacanza con il fratello, al momento disperso, e il padre. Ora si cerca di capire se altre persone siano state coinvolte nel disastro.

È accaduto in Sicilia, nella riserva naturale di Macalube d'Aragona intorno alle 12.30 di stamattina. Un vulcanello è esploso improvvisamente, comportando una grossa eruzione di gas e fango che ha tolto la vita ad una bambina, la quale era in gita con la sua famiglia.  Il padre un carabiniere di Jappolo giancaxio è ora alle ricerche, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco,  del figlio di 9 anni travolto dal fango e detriti, che in occasione del suo compleanno aveva chiesto al padre una passeggiata nella riserva per ammirare il fenomeno naturale dei vulcanelli. Per capire se ci sono ulteriori dispersi, le forze dell'ordine stanno verificando le targhe delle auto parcheggiate nei pressi della riserva.
La procura di Agrigento ha deciso di aprire un'inchiesta sul fatto accaduto qualche ora fa a Macalube d'Aragona, riserva naturale gestita da Legambiente Sicilia fin dal 1996. Il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta ha disposto che la protezione civile si occupi di proibire gli accessi nella riserva. Già un mese fa il gestore della riserva, Mimmo Fontana, aveva fatto interdire l'area per 15 giorni, visto la presenza di fratture e altri segni sul terreno. Sono queste le parole del direttore della riserva: “non possiamo impedire l'accesso, perché parliamo di una riserva pubblica: noi facciamo da guida a chi lo richiede, ma non possiamo impedire gli accessi, una media di 10mila visitatori all'anno.”

Cause eruzione.
L'esplosione di fango e detriti è stato generato da un ribaltamento di tutta la collina di vulcanelli che si era formata nella riserva. Si trovavano in cima alla collina, la quale è collassata su se stessa e si è infranta sulla famiglia che passeggiava proprio a ridosso di quell'area. Si è creata una distesa di fango e argilla dal diametro di centinaia di metri.

La riserva e i vulcanelli.
Il fenomeno dei vulcanelli, nella collina della riserva naturale di Maculabe d'Aragona, non è mai stato monitorato poiché, come ha sottolineato il direttore dell'area, non sono mai stati concessi, dalla Regione, dei fondi ai progetti proposti dalla Legambiente Sicilia. L'ultima eruzione violenta dei vulcanelli era avvenuta almeno 6 anni fa e che è da sempre una meta ambita dai turisti. I vulcanelli o maccalube, dall'arabo maqlùb  che significa "terra che si rivolta", sono un fenomeno geologico definito "vulcanesimo sedimentario". L'area si trova a circa 15 Km da Agrigento. Tra il 2002 e il 2008, si sono formate delle  aperture nel terreno e la formazione di una vasta collina creata dalle forti esplosioni. Il fenomeno si verifica perché si tratta di terreni argillosi poco consistenti, intervallati da porzioni di acqua salata, che stanno sopra a delle bolle di gas metano sottoposto a pressione. Quando il gas sale in superficie porta con se tutto ciò che sta sopra creando le fortissime esplosioni e alla conseguente formazione di collini di fango e argilla.

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