È ancora in corso il vastissimo incendio che si è scatenato a Milazzo, in provincia di Messina, nella Raffineria Mediterranea, ieri notte. Per il momento non ci sono feriti o intossicati, ma a livello ambientale è preoccupante.
Ieri notte è scoppiato un incendio in una raffineria di Milazzo, tanto grande da vedere le fiamme a km di distanza. Nel deposito c'era un milione di litri di carburante. Ora sono in corso gli interventi di spegnimento del serbatoio 513. La situazione pare essere sotto controllo, però c'è timore da parte degli abitanti di Milazzo, soprattutto quelli più vicini all'impianto. Migliaia hanno infatti abbandonato le loro abitazioni, nonostante non sia stato ordinato nessun intervento di evacuazione dalla prefettura. Il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, ha spiegato che nel serbatoio in fiamme è presente ancora del carburante, ma che negli altri serbatoi il processo di raffreddamento è iniziato subito, quindi non c'è d'aver paura. Saranno poi effettuati degli interventi da parte dell'Arpa , affinché si possano stimare possibili conseguenze che si genereranno dai fumi. È questione di tempo e si conoscerà anche il motivo per cui si è scatenato l'incendio, così che il comitato tecnico regionale possa capire se le misure di sicurezza sono state attuate in modo tempestivo.
Intanto la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo contro ignoti e ha disposto il sequestro dell'area. I carabinieri di Milazzo cominceranno le indagini una volta cessato l'incendio. La causa del rogo, ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Messina, Salvatore Rizzo, è sicuramente dovuto al crollo del tetto di un serbatoio, qualcosa ha preso fuoco e si è innescato l'incendio.