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Imprenditore spara e uccide 2 operai stranieri

Marche: ex datore di lavoro sotto interrogatorio dopo la sparatoria avvenuta stamattina. Pende un'accusa di omicidio.

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È successo a Molino Girola, in provincia di Fermo, nelle Marche: un imprenditore ha sparato a due operai stranieri, in seguito ad una colluttazione avvenuta per debiti non saldati. L'uomo è sotto interrogatorio nella caserma di Fermo.

Questa mattina, due operai non italiani, Mustafa Neomedim di 38 anni e Avdyli Valdet di 28, si sono recati presso l'abitazione del loro ex datore di lavoro, Gianluca Cifferi, per farsi dare la somma di denaro che l'imprenditore marchigiano si rifiutava di dare per un lavoro che aveva loro  commissionato da un po' di tempo. Gli animi si sono accesi tanto che è scoppiata una lite verbale e si è arrivati alle mani. I due operai avrebbero minacciato l'uomo con due piccozze, così che l'imprenditore ha reagito prendendo una pistola, che conservava in casa, e ha sparato centrandoli in pieno. Uno di loro è morto quasi subito, mentre l'altro ha cercato di scappare ma è stato ritrovato ormai in fin di vita in un campo di girasoli non lontano dall'abitazione dell'ex datore di lavoro. Sono stati inutili i tentativi di rianimarlo, una volta ricoverato l'uomo è deceduto. A chiamare i soccorsi è stato lo stesso Ciferri, il quale sostiene di avere sparato solo per legittima difesa. Intanto l'uomo è ancora in stato di fermo e sotto interrogatorio. Solo dopo l'autopsia e la probabile perizia balistica, che la procura di Fermo disporrà, allora potrà essere fatta maggiore chiarezza sulla dinamica dell'accaduto e sulle eventuali colpe e dolo delle azioni dell'imprenditore delle Marche.

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