Qualche giorno fa in una piazza di Saturnia, località termale nella provincia di Grosseto in Toscana, venne dato l'allarme per la presenza di un'intera famiglia di lupi, maschio e femmina con tanto di cucciolo, che stava girovagando e che, nel caso della femmina, mostrava anche evidenti segni di nervosismo alla presenza dell'uomo. Sono seguiti articoli di giornale, dove chi li aveva avvistati esibiva prove fotografiche della loro presenza e voleva scrivere al governatore della Toscana Enrico Rossi per lamentarsi della situazione, come pure la dichiarazione da parte del presidente della Confagricoltura locale, che parlava di un “pericolo per l'uomo” dilagante e di aspettarsi future aggressioni volte al peggio. La provincia di Grosseto si è attivata indagando sulla questione per fare chiarezza insieme ai Carabinieri e in pochissimo tempo si è scoperto che non solo la famigliola non apparteneva alla razza dei lupi, ma addirittura aveva, alla distanza di pochissimi metri, il padrone. I tre canidi sono esemplari di cane lupo cecoslovacco, razza recente nata dall'accoppiamento del lupo eurasiatico con il pastore tedesco e riconosciuta a livello mondiale, che di prima mattina venivano portati a spasso, pur senza guinzaglio, lungo l'antica via Clodia dal proprio padrone, che abita a circa 400 metri dall'abitato. L'intera faccenda si è sgonfiata, lasciando pur in risalto i contorni di lite o ruggini di paese, ma non le polemiche collegate ad essa, data l'attenzione sull'argomento che da tempo viene data in zona. Secondo Giacomo Bottinelli, responsabile della Lega anti vivisezione (Lav) di Grosseto, si sono creati allarmismi inutili sulla vicenda, dal momento che un attento esame della foto avrebbe immediatamente fatto stabilire che non si trattava di lupi: “tutto serve meno che sensazionalismi e allarmismo – afferna Bottinelli – abbiamo stigmatizzato l'evento, dato che abbiamo già avuto ben dieci casi, e sono quelli conosciuti, di lupi e ibridi barbaramente uccisi. Certe dichiarazioni – continua – possono solo giustificare un comportamento e azioni criminali dalle conseguenze tragiche, sarebbe meglio pensar bene prima a ciò che si dice”.
L'associazione Lav di Grosseto già partecipa al tavolo regionale per il controllo dei lupi e degli ibridi in concerto con le autorità regionali e statali e per il 21 settembre prossimo promuoverà- un corteo per le vie del capoluogo maremmano contro la strage dei lupi.