A San Marco in Lamis (Foggia) sono caduti 300mm di pioggia in 24 ore provocando gravi disagi e numerosi pericol all'ambiente e ai resdentii. Un giovane risulta disperso mentre oltre 150 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Le precipitazioni piovose hanno provocato l'esondazione del fiume Candelaro e del Carapelle. Intanto, con il passare delle ore, si teme per la sorte di Antonio Facenna, giovane 24enne di Vico del Gargano. Il ragazzo ieri era uscito da casa in auto per andare a controllare se il nubifragio in corso stesse arrecando danni alla masseria e al bestiame di famiglia, a Carpino. Non è più tornato a casa. Il cellulare risulta irraggiungibile e della sua auto non ci sono tracce. Le ricerche condotte senza alcun esito, sono state interrotte per la notte e riprenderanno domattina.
Numerose anche le famiglie evacuate a causa delle case invase dall'acqua e dal fango. "La situazione - spiega l'assessore alla Protezione civile della Regione Puglia, Guglielmo Minervini - è molto seria perché il Candelaro ha tracimato: questo non è mai accaduto prima e ci sono problemi per la transitabilità delle strade e sta smottando la roccia di una collina sopra la quale ci sono una trentina di case che sono state evacuate". Gli sfollati sono stati sistemati in strutture di accoglienza predisposte dai Comuni. "Le case - spiega il sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera - sono piene di acqua e fango, le strade invase da terreno e detriti per le diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. Delle vere e proprie bombe d'acqua si sono riversate sul nostro comune creando disagi a tutta la popolazione. E' un disastro".
Per le prossime 24 ore il livello di allerta rimane elevato anche se le precipitazioni dovrebbero attenuarsi.