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Stranieri da tutto il mondo per comprare le case siciliane a un euro

A Gangi moltissimi stranieri interessati all’acquisto

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Sono approdati a Gangi un centro rurale nell’entroterra palermitano, investitori dall’Australia, Usa, Gran Bretagna , Svezia e persino da Dubai . Stranieri interessati all’iniziativa acquista una casa a un euro. Case disabitate da ristrutturare per creare   strutture ricettive e tirare su un bell’investimento oppure per piacere personale perché uno svedese per un euro non acquista  solo una  casa da rimettere ma anche sole e panorama.  Al momento si  comprano piccole casette fatiscenti a tre piani , la cucina scavata nella roccia la vista sulla campagna e alle spalle il bosco. Il paese fondato nel dodicesimo secolo è abbastanza lontano dal mare ma gli abitanti sono fieri delle loro montagne che danno aria fresca, della loro ospitalità e delle loro specialità culinarie, come il formaggio di capra piccante e la pasta con le fave.  Gli intraprendenti stranieri che amano lo stile di vita dell’Italia del sud , possono tranquillamente stabilirsi in questo paese.

Nei  primi anni del 1900 e  dopo la seconda guerra mondiale circa 9000 abitanti di Gangi sono emigrati nel nuovo mondo per scappare dalla miseria, dalla malattia e dall’assenza di regole. Nel 1926 il famoso prefetto di ferro Cesare Mori stabilì la sede delle forze dell’ordine proprio a Gangi, roccaforte del gruppo criminale Andaloro-Ferrarello. La repressione brutale del prefetto scoraggiò gli altri boss che lasciarono l’area per altre zone più tranquille. Gli abitanti di Gangi rimasti , in tutti questi anni, hanno lottato per mantenere l’economia locale in vita ma numerosi artigiani si sono trasferiti a Palermo. 
Questa iniziativi è diventata una curiosa realtà per rivitalizzare alcuni comuni italiani tra cui  Gangi, pressoché deserti. Chi decide di acquistare una casa deve depositare 5000 euro in  garanzia ed impegnarsi a ristrutturarla entro tre anni. I costi della ristrutturazione, secondo le stime, si aggirano intorno ai 20mila euro , naturalmente se non è tutto da rifare.
Il sindaco , Giuseppe Ferrarello ammette che gli acquirenti stranieri potrebbero stravolgere le attività tradizionali, ma allo stesso tempo gli abitanti sanno che il loro arrivo rappresenta la svolta economica che il paese aspetta da anni e forse finalmente i giovani smetteranno di andarsene.  Galvanizzato dal successo ottenuto il primo cittadino ha dichiarato “Noi dimostreremo che è possibile fare turismo nel bel mezzo della Sicilia in tempi di crisi”

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