Argomento di grande attualità quello della sicurezza sul lavoro, ecco perché ci sono delle figure fondamentali all’interno delle aziende che insegnano ai lavoratori le tecniche per cercare di proteggersi durante le attività lavorative, considerando che, spesso l’esperienza non è sinonimo di sicurezza. Abbiamo parlato con Maurizio Pitzianti, formatore certificato, che si occupa di formazione e sicurezza sul lavoro.
Che cosa vuol dire occuparsi della formazione e sicurezza sul lavoro?
Vuol dire cercare di cambiare determinati atteggiamenti sbagliati delle persone e in particolare dei lavoratori facendoli capire che, a volte l’opportunità che gli è stata data di poter fare dei corsi di formazione sulla sicurezza darà loro la possibilità di non farsi male o comunque di poter capire dove in passato sono stati fatti degli errori per non rifarli più in futuro.
La sicurezza è diventata una risorsa molto importante per le aziende?
Oggi un’azienda che ha molti infortuni diciamo che è un’azienda che ha le gambe corte da tutti i punti di vista e soprattutto ha dei danni economici. Gli infortuni sono dei deficit per l’azienda, perché poche persone vorrebbero comprare in un’azienda dove gli infortuni sul posto di lavoro sono troppo frequenti. Diciamo che insegnare la sicurezza sul lavoro è un fatto molto importante.
I lavoratori ascoltano e mettono in pratica quello che lei insegna?
Si ascoltano e mettono in pratica. Alcuni prestano più attenzione all’aspetto della sicurezza perché gli è stato impartito magari dall’inizio. E’ più difficile trattare con delle persone che magari hanno atteggiamenti sbagliati già radicati dagli anni, anni in cui la sicurezza rappresentava solo dei costi. Oggi la sicurezza oltre ad essere un obbligo è un’opportunità per tutti, sia per i lavoratori sia per l’azienda.
Qual è il corso obbligatorio all’assunzione?
Il corso d’ingresso.
Ci spiega in cosa consiste?
E’ un corso dove noi spieghiamo loro il piano d’emergenza della nostra azienda, quindi le varie situazioni di emergenza che si possono verificare durante le attività lavorative. Loro devono sapere come muoversi, a chi rivolgersi, i numeri di sicurezza e i pulsanti per segnalare in caso di necessità . La prima cosa che insegniamo è che in caso di necessità , loro devono mettersi al sicuro e segnalare subito queste situazioni.
Cos’altro insegna nel corso d’ingresso?
Nel corso di primo ingresso spiego il regolamento che c’è nell’azienda quale non fumare non usare i telefonini nelle aree d’impianto, non bere alcolici non toccare attrezzature che non siano state esplicitamente indicate nel permesso di lavoro etc. Questo diciamo è ciò che viene insegnato al primo corso.
Vi sono altre tipologie di corso?
Eseguiamo diverse tipologie di corsi, quali gli spazi confinati.
Può spiegare in cosa consiste?
Gli spazi confinati sono tutti quelli ambienti che non sono stati progettati singolarmente per la presenza dell’uomo, stiamo parlando di accumulatori, cisterne, reattori, etc, per cui gli spieghiamo quali sono i rischi annessi all’ingresso di questi ambienti, cosa bisogna controllare come bisogna comportarsi, per cui c’è anche una parte molto importante che è l’aspetto psicologico che consiste nello spiegare come affrontare certe situazioni di pericolo in questi ambienti.
Il corso viene sottovalutato dai dipendenti?
No anche perché capiscono l’utilità di quello che viene loro detto.
Come si arriva a poter insegnare la sicurezza sul lavoro?
Non ci s’improvvisa formatori, perché fare il formatore è una professione e puoi fare questo solo se hai fatto dei corsi specifici.
Lei è un formatore certificato?
Ho fatto dei corsi per formatori con l’ISFOS io sono un formatore certificato.
Cos’è l’ISOS?
L’ISOS si occupa di certificare i formatori autorizzati. In questi corsi quindi viene insegnato anche come confrontarsi con i dipendenti e tutte le tecniche migliori per un valido insegnamento, tra cui allontanare dall’aula chi non ha intenzione di mettere in pratica ciò che viene spiegato.
A lei è capitato di dover invitare qualcuno ad allontanarsi dall’aula durante una lezione?
Mi è capitato di allontanare una persona durante un corso spazi confinati, dopo aver spiegato l’importanza di segnalare piuttosto che intervenire, perché se non si hanno le attrezzature adatte, si creano problemi ai soccorsi. Dopo tutto il discorso, la persona continuava a dire che avrebbe fatto a modo suo. Dopo aver spiegato e insistito sugli obblighi dell’azienda riguardo ai vari interventi, ho invitato la persona ad allontanarsi dall’aula perché una posizione così pericolosa non merita la certificazione perché è un pericolo per l’azienda.
Che consiglio vuol dare a tutte le persone che si trovano in un ambiente lavorativo?
Mantenete l’attenzione alta durante tutta la permanenza dentro lo stabilimento, ricordate dove siete. Quando vi trovate a lavoro non dovete perdere la concentrazione.
Validi consigli quelli dati dal formatore di sicurezza Maurizio Pitzianti. Spesso, infatti, troppe sono le persone che evitano di prendere le giuste precauzioni durante le attività lavorative e questo per presunzione o perché considerano certe precauzioni una perdita di tempo. Questo è un atteggiamento che richiede un cambiamento immediato. La routine, infatti, potrebbe essere ancora più pericolosa del cambiamento. Quindi la parola d’ordine è quella di non abbassare la guardia.