Questa volta la notizia arriva da Catania, ma il fenomeno investe tutta l'Italia. Rom appostati avanti ai supermercati chiedono l'elemosina e infastidiscono i clienti insistendo per ottenere qualche spicciolo. E sono proprio quelle monetine, a fine giornata, a fare la somma permettendo ai rom di guadagnare dai 60 agli 80 euro al giorno.
A Catania, nei giorni scorsi, la direzione di un supermercato ha deciso di esporre all'ingresso un cartello con su scritto: "Non fate l'elemosina agli zingari davanti la porta, perché guadagnano dai 60 agli 80 euro al giorno, cioè più di un operaio specializzato italiano". Secondo la direzione del supermercato, da tre anni, una famigli di zingari si apposta tutti i giorni per chiedere l'elemosina. "Fanno i nostri stessi turni di lavoro - raccontano i dipendenti del supermercato - e quando vanno in ferie mandano i parenti a sostituirli". Sulla cifra che i rom incassano giornalmente (dai 60 agli 80 euro al giorno) il personale del supermercato è certo perché gli zingari, a fine giornata, si recano alle casse per farsi cambiare le monete in banconote.
Subito partono le polemiche dei rom che, tramite l'Associazione Nazionale Rom, hanno chiesto la revoca immediata del cartello definendolo inneggiante all'odio razziale contro l'etnia rom e l'apertura di un'inchiesta all'ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali.
La direzione del supermercato si difende dicendo "Non siamo razzisti, vogliamo soltanto tutelarci: anche clienti che abitano qui vicino non vengono per evitare di subire la pressante richiesta di elemosina. Alcuni prendono le buste della spesa dei clienti e li accompagnano fino alle auto. La nostra iniziativa - conclude la direzione- vuole essere uno stimolo a pensare e speriamo che chi può adesso agisca nel fare rispettare le leggi".