D’accordo è tempo di vacanze perché pensare al lavoro? Perché invece non approfittare della pausa estiva per unire l’utile al dilettevole? Questo libro dal titolo interessante edito da Feltrinelli rivela il back stage dei colloqui di lavoro e può essere un valido aiuto una volta rientrati in città.
L’autore Giuseppe Carelli è psicologo del lavoro. Dal 1970 al 1987 è stato partner di Studio Staff e dal 1987 al 2002 amministratore delegato di SHL Italia. Attualmente svolge attività di selezione del personale per conto di: IBM, ENAV, Ansaldo, Alenia, e altre importanti compagnie straniere e ha quindi tutte le competenze per poter aiutare i giovani nel complicato frangente della ricerca di un lavoro che si rispetti. Un volume rivolto a chi non si accontenta della prima occupazione che trova ma che vuole conoscere il contesto nel quale muoversi e per farlo occorre avere bene chiari i proprio obiettivi e ciò di cui siamo alla ricerca. Innanzitutto è basilare sapere quali sono le migliori opportunità professionali e quali i settori dove si ha maggiore richiesta di personale.
Una volta stabilito dove si vuole approdare, l’autore con il suo volume vuole render chiaro come presentarsi ad una selezione e chi sono le persone che effettuano un colloquio e come comportarsi per evitare situazioni incresciose che non portano al raggiungimento dell’assunzione desiderata ma solo a brutte figure. Vengono svelati infatti i trabocchetti insite in ogni colloquio tra candidati e selezionatori , spiegando che si tratta trappole necessarie e studiate a tavolino dai professionisti in materia. Questi ultimi infatti vogliono scoprire il più possibile della persona che hanno di fronte, andare oltre l’apparenza arrivare alla sostanza mettendo a nudo qualità e difetti della persona. Si circoscrivono le gaffes da evitare e come presentarsi , si spiegano le varie tipologie di lavori esistenti e quali i criteri per valutare una proposta di lavoro. Un percorso che fa appello alla razionalità dell’interessato fino a giungere ai meccanismi dell’inconscio che possono aiutare o portare fuori strada e che vanno conosciuti. Queste le qualità principali riconosciute ad un aspirante lavoratore : l’intraprendenza, l’esperienza acquisita e il suo vero essere che trascende l’apparenza.
Queste solo alcune delle dritte contenuto nel libro dove Carelli disegna una mappa e fornisce una bussola con la quale il lettore può orientarsi nell’universo della ricerca di una professione. Magari è ora di finirla di accontentarsi di sistemazioni frustranti agirare lo spauracchio della crisi per quanto reale e iniziare a trovare un impiego che corrisponda ai desideri di chi lo cerca.