Era il 13 febbraio del 1963 quando Don Gelmini, sulle scale di Piazza Navona, fece un incontro destinato a cambiare la sua vita e quella di molti ragazzi. Alfredo aveva appena 18 anni - dammi una mano - gli disse - non voglio soldi, sto male, aiutami tu!" Alfredo sarebbe stato il primo delle centinaia di tossicodipendenti curati e guariti attraverso l'amore e la carità di Don Pierino.

Don Gelmini è morto la scorsa notte, all'età di 89 anni nella casa di Molino Silla, casa diventata punto di riferimento e rifugio dei più deboli, di chi lotta per uscire dalle dipendenze. Don Pierino era malato da tempo e di recente aveva subito un intervento al cuore dal quale non si era mai ripreso. Lui che nella vita aveva combattuto le battaglie più difficili, negli ultimi tempi non si muoveva più dalla sua stanza. 

Don Pierino aveva un carattere deciso, una personalità poliedrica. Era riuscito ad esportare la sua comunità in 74 paesi del mondo. Nel 2000 Don Gelmini partecipò alla presentazione del Manifesto di Alleanza Nazionale come testimonial della lotta contro le sostanze stupefacenti. 

Il senatore Maurizio Gasparri, grande amico del sacerdote lo ricorda con queste parole: "Don Gelmini ha salvato dalla disperazione migliaia di ragazzi che hanno poi creato famigliae, messo al mondo bambini. Don Gelmini in Italia e nel mondo ha combattuto la droga, la povertà e l'emarginazione dando un grande esempio che non si cancellerà".

Domani i funerali si svolgeranno alle 10:30 nella Cappella della Comunita Incontro Molino Silla di Amelia.